Infrastrutture: Amirante, sabato 25 riapertura passo Monte Croce

L'assessore incontra comunità Carinzia: entro l'anno scelta definitiva sul futuro assetto viabilità transfrontaliera Pordenone, 21 gen - "Nel corso dell'incontro pubblico organizzato in Carinzia abbiamo illustrato qual è stata la dinamica della grave frana a Passo Monte Croce Carnico nel dicembre 2023, qual è stato l'intervento di ripristino attuato e quali saranno le condizioni che porteranno alla riapertura della strada (con limitazioni in termini di orari e con modalità di senso unico alternato) a partire da sabato prossimo e in maniera completa verso la metà del mese di aprile. Inoltre, c'è stato un confronto sui progetti per il futuro assetto della viabilità transfrontaliera su quel territorio". A riferirlo l'assessore regionale alle Infrastrutture e territorio, Cristina Amirante, a margine del suo intervento durante un incontro organizzato a Kotschach-Mauthen (Carinzia) e trasmessa su Orf Radio Kàrten in merito alla situazione seguita alla grave frana del dicembre 2023 e alle future scelte che riguardano la viabilità transfrontaliera di Passo Monte Croce Carnico. Tra le altre autorità locali era presente anche il vicegovernatore della Carinzia, Martin Gruber. L'assessore regionale - rispetto alle tre alternative individuate, una variante esterna con due possibili tracciati, una variante di traforo di base e una variante di traforo in quota - ha evidenziato: "Le tre soluzioni progettuali sono tutte fattibili e sono frutto di un considerevole lavoro tecnico che rende dati oggettivi di valutazione e il cui processo di studio è stato dall'inizio sviluppato in maniera condivisa con tutti gli enti competenti quali il Land Carinzia, il ministero dei Trasporti e l'ente gestore Anas, allargando certamente la platea ai territori coinvolti". "Sulla futura viabilità transfrontaliera di Passo Monte Croce Carnico la Regione - ha ribadito l'esponente della Giunta - non ha una variante preferita tra le tre ipotesi che vengono considerate. Il nostro obiettivo è trovare e scegliere il progetto preferito dai territori, sia quello del Friuli Venezia Giulia sia quello confinante austriaco della Carinzia, in un'ottica condivisa e di partecipazione. L'obiettivo è quello di avere una soluzione che risponda ai requisiti della massima sicurezza e percorribilità in tutti i periodi dell'anno riducendo i rischi di chiusura in particolare d'inverno, e che rispetti le economie a forte vocazione turistica delle comunità locali anche evitando l'aumento dei mezzi pesanti che non sono interessati a un traffico locale". "Esigenze e condizioni che sono state rappresentate in maniera prevalente anche nel corso dell'incontro con la comunità carinziana - fa sapere Amirante -. Il percorso per la scelta progettuale proseguirà con i confronti previsti in tutte le sedi, ma entro quest'anno - questo è l'auspicio che la Regione si è posta con il Land della Carinzia - sarà presa la decisione sulla soluzione da adottare e da finanziare attraverso gli interventi a tutti i livelli, dall'Unione europea a quello dei Governi di Italia e Austria e con l'impegno delle due Regioni al fine di realizzare l'importante opera strategica". ARC/LIS/ma