FERROVIE. HONSELL (OPEN): LINEA VENEZIA-UDINE COLABRODO

(ACON) Trieste, 21 gen - "Esprimo seria preoccupazione per la situazione gravosa che continua a caratterizzare la linea ferroviaria Venezia-Udine, una delle più critiche di tutto il Nord-est, senza dimenticare la linea Udine-Trieste. Due guasti al mese in media riportati dalla stampa locale, rappresentano solo la punta dell'iceberg di un'infrastruttura vetusta e incapace di rispondere alle esigenze quotidiane dei pendolari e delle attività che dipendono dalla sua efficienza". Così si esprime in una nota Furio Honsell, consigliere regionale di Open Sinistra Fvg, in merito agli ultimi dati relativi al trasporto ferroviario tra Veneto e Friuli Venezia Giulia. "È inaccettabile - aggiunge Honsell - che in una regione come la nostra che si sente parte del motore economico del Paese, le infrastrutture ferroviarie siano in queste condizioni: gli annunci per lavori di ammodernamento si sono susseguiti di continuo negli ultimi anni, ma concretamente nulla è stato mai fatto per risolvere i problemi strutturali e organizzativi della rete". "La responsabilità politica è chiara - prosegue l'esponente di Open -: Salvini, attualmente ministro delle Infrastrutture, dimostri le sue capacità amministrative, altrimenti sarà ricordato solamente per i suoi slogan. È l'intera rete ferroviaria a livello nazionale che ormai è inadeguata. E non possiamo ignorare che lo stesso governo regionale di Centrodestra, che dura ormai da quasi sette anni, ha contribuito a questa situazione. La mancanza di una visione strategica e di una pianificazione a lungo termine è evidente, e i pendolari del Veneto e del Friuli Venezia Giulia ne pagano ogni giorno le conseguenze con ritardi, cancellazioni e un servizio non degno". "La linea ferroviaria Venezia-Udine non è solo un'arteria strategica per il Nordest, ma anche un simbolo di mancanza di investimenti adeguati e di responsabilità politica. Senza cronoprogramma seri - conclude Honsell -, senza risorse certe, e senza una chiara volontà politica di affrontare il problema alla radice, continueremo a navigare nell'incertezza e nell'inefficienza, come nel caso dell'accordo relativo all'eliminazione dei passaggi a livello nel nodo di Udine". ACON/COM/sm