L'assessore ha partecipato all'evento sul tema organizzato
dall'Università di Trieste
Trieste, 21 gen - "La trasparenza è il pilastro fondamentale di
una gestione energetica efficace e inclusiva. Per questo motivo,
dobbiamo garantire che tutti i cittadini, le imprese e gli
stakeholder abbiano accesso a dati chiari e comprensibili. Ciò
significa implementare piattaforme digitali aperte che consentano
di monitorare i consumi, verificare le fonti energetiche e
valutare i progressi verso gli obiettivi di sostenibilità".
Lo ha detto oggi all'Università degli studi di Trieste
l'assessore regionale alla Difesa dell'ambiente Fabio Scoccimarro
in occasione dell'evento dedicato alla Giornata della
trasparenza, alla presenza del rettore di UniTs Roberto Di
Lenarda e dell'assessore alle Politiche dell'educazione del
Comune di Trieste Maurizio De Blasio.
Come ha spiegato l'esponente della Giunta regionale, è
fondamentale che i cittadini siano parte attiva di questo
processo di trasparenza. Grazie a una rete di dati chiara e
facilmente consultabile, è possibile rafforzare la fiducia e
promuovere un coinvolgimento diretto nelle decisioni strategiche.
Tuttavia, è importante riconoscere che molte situazioni in Italia
sono influenzate dal costo dell'energia, che è tra i più alti in
Europa. Questo fattore complica ulteriormente il raggiungimento
di una piena trasparenza e sostenibilità, limitando anche gli
investimenti nel nostro paese.
"L'innovazione - ha affermato l'assessore - è la chiave per
trasformare il nostro sistema energetico. Dobbiamo puntare su
tecnologie intelligenti che permettano di ottimizzare la
produzione e il consumo di energia. In questo senso,
l'efficientamento delle soluzioni attuali ha un costo di
produzione inferiore rispetto alla catena che va dall'ideazione,
alla sperimentazione, fino alla messa in produzione. Tuttavia,
ciò non deve compromettere la ricerca e lo studio di nuove
soluzioni che potrebbero essere implementate nei nostri sistemi
energetici nel medio e lungo termine".
Scoccimarro ha poi introdotto il tema delle direttive europee,
che impongono requisiti molto più stringenti sulla trasparenza.
In base a queste direttive, le aziende devono rendere trasparenti
le loro emissioni dirette, quelle indirette legate al consumo
energetico e quelle lungo la catena del valore.
"Questa novità - ha aggiunto l'assessore - certamente genera un
momento di confusione, ma ha anche l'obiettivo di fornire
informazioni che permettano agli investitori di valutare la
sostenibilità delle imprese in modo trasparente, riducendo così
il rischio di greenwashing. Gli scenari geopolitici, come ad
esempio l'annunciato ritiro degli Stati Uniti dall'accordo di
Parigi sul clima e la revisione della strategia europea
sull'automotive, non cambiano la nostra sensibilità sul tema. In
Regione, abbiamo adottato una legge quadro, la Fvg Green, per
anticipare di cinque anni il Green Deal europeo del 2050".
Scoccimarro ha proseguito sottolineando che le sfide energetiche
devono essere affrontate attraverso una stretta collaborazione
tra istituzioni pubbliche e imprese private. "Dobbiamo sviluppare
progetti congiunti che uniscano le risorse e le competenze di
entrambi i settori per testare e implementare tecnologie
innovative. Gli scenari futuri, infatti, non permettono più
incertezze e, nella trasparenza, deve essere chiara - ha concluso
- anche la visione di dove vogliamo andare come Paese e come
comunità internazionale".
ARC/GG/ma