(ACON) Trieste, 21 gen - "I cittadini pagano l'equilibrio di
questo Governo, che si regge in piedi grazie ai contentini dati
alle varie forze politiche: la riforma della giustizia per Forza
Italia, il premierato a Fratelli d'Italia e, infine, l'autonomia
differenziata tanto cara alla Lega". Lo rimarca in una nota la
consigliera regionale Rosaria Capozzi (Movimento 5 Stelle),
inserendosi nel dibattito sull'autonomia differenziata alla luce
delle recenti evoluzioni del tema e ricordando che "la riforma
Calderoli, prevista nella legge 86/2024, è stata smantellata nel
suo cuore dalla prima pronuncia da parte della Corte
costituzionale. Questa certezza ci porta a dire che non si potrà
parlare di autonomia differenziata così come l'hanno concepita i
leghisti".
"Tuttavia, anche per una Regione a statuto speciale come la
nostra, la sentenza è stata rivoluzionaria - aggiunge la Capozzi
- perché, in sostanza, ha censurato l'estensione delle procedure
previste dalla legge 86/24 alle Regioni a statuto speciale,
giacché tali Regioni devono invece ricorrere a quelle previste
dai rispettivi statuti".
"Dopo la pronuncia di ieri da parte della Corte, che ha ritenuto
inammissibile il quesito referendario dell'autonomia
differenziata, questa autonomia - precisa la pentastellata -
subirà comunque una decisa revisione in sede di Parlamento, una
riscrittura così come suggerito dalla stessa Corte".
"Questo pronunciamento, benché bocci il ricorso al referendum,
contribuisce a chiarire ogni dubbio sul percorso dell'autonomia -
sottolinea infine la rappresentante del M5S - che continuerà a
svilupparsi nel pieno rispetto della Costituzione, delle
indicazioni della Consulta e del principio di unità nazionale,
mantenendo al centro i valori di sussidiarietà e solidarietà".
ACON/COM/rcm