(ACON) Trieste, 21 gen - "Si è inaugurata a New York presso la
storica sede della Famee furlane la mostra degli alpini
denominata 'Tutti all'estero' curata da Guido Aviani Fulvio,
presentata per la prima volta nell'ultima adunata alpina a Udine.
Ora gli esaustivi pannelli con foto, aneddoti e curiosità di
tutte le sedi Ana sparse nel mondo hanno iniziato il loro tour.
Quattro mesi a New York poi sarà la volta di Philadelphia, per
poi proseguire in sudamerica".
Lo fanno sapere, in una nota, i consiglieri regionali Elia Miani
(Lega) e Francesco Russo (Pd) collegati in videoconferenza con la
Famee furlane di New York. I due consiglieri hanno voluto portare
i saluti di tutta la Regione al presidente Ana degli Usa, il
friulano Eliseo De Marco, ribadendo che "la Regione ha fortemente
voluto sostenere questa iniziativa organizzata dall'Eraple (ente
regionale Acli per i problemi dei lavoratori emigranti) presente
a New York in queste giornate con il direttore Cesare Costantini
che nella celebrazione dei ricordi vuole essere testimonianza di
valori ed esempio per le nuove generazioni".
Il vicepresidente del Consiglio regionale Francesco Russo ha
ribadito "quanto l'Italia e la nostra Regione siano orgogliose
delle truppe alpine che nella loro lunga storia, anche in Friuli,
hanno fondato reggimenti e battaglioni. Gli alpini hanno pagato
con grandi sacrifici umani durante le guerre la difesa della
Patria ed in tempi di pace sono divenute il punto di riferimento
a difesa ed aggregazione di tutte le comunità: un modello di
protezione civile invidiato e studiato in tutto il mondo".
Miani esprime "la massima gratitudine all'operato delle truppe
alpine sempre pronte ad aiutare. La risposta è sempre la stessa
'presenti'. Dopo il terremoto del 1976, grazie all'opera di
persuasione degli alpini presenti nella grande mela - il
vicepresidente Rockfeller si presentò di persona a Gemona e
Osoppo il 13 maggio con 50 milioni di dollari di aiuti per le
prime necessità. Appoggiare e sostenere queste iniziative
partendo proprio da New York sono un atto dovuto fedele anche al
motto coniato allora ma valido tutt'ora: il Friuli Ringrazia e
non dimentica", conclude la nota.
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