Inaugurata al Castello l'esposizione che sarà aperta al pubblico
fino al 15 giugno
Gemona, 18 gen - "Un evento di grande rilievo culturale che
offre un'opportunità unica per scoprire e apprezzare la storia
della nostra terra friulana".
Così l'assessore Regionale alle Finanze Barbara Zilli ha definito
la mostra fotografica del Maestro Elio Ciol, "Sguardi nel tempo",
inaugurata oggi nella cornice del Castello di Gemona.
L'esposizione, curata dal figlio del Maestro, Stefano Ciol, è
frutto della collaborazione tra l'Amministrazione comunale di
Gemona e numerosi partner locali, tra cui la Cineteca del Friuli,
che ha contribuito con un lavoro eccezionale alla realizzazione
dell'evento.
"L'esposizione - ha detto l'assessore in occasione della
cerimonia del taglio del nastro - rappresenta un'importante
occasione per valorizzare il nostro territorio attraverso le
straordinarie opere artistiche del Maestro Ciol. Le fotografie in
bianco e nero esposte immortalano il patrimonio culturale e
identitario che caratterizza la nostra regione, raccontando
storie e paesaggi che meritano di essere conosciuti e apprezzati."
"Questa esposizione non è solo un tributo alla straordinaria
carriera del Maestro Elio Ciol, ma anche un'occasione per
rafforzare i legami culturali tra il nostro territorio e la
Capitale Europea della Cultura," ha dichiarato l'assessore
Regionale Barbara Zilli durante la cerimonia di inaugurazione.
"Le contaminazioni artistiche con la vicina Slovenia, immortalate
nelle opere esposte, dimostrano come i confini possano essere
un'opportunità di scambio culturale e crescita comune."
L'esposizione propone un percorso tematico che attraversa oltre
sei decenni di produzione artistica: dai celebri ritratti di Pier
Paolo Pasolini e David Maria Turoldo, agli intensi fotogrammi del
film "Gli Ultimi" di Vito Pandolfi, fino alle fotografie
paesaggistiche che immortalano le pianure friulane, il
Tagliamento e le atmosfere uniche del territorio.
La mostra "Sguardi nel tempo" sarà aperta al pubblico fino al 15
giugno 2025, offrendo a tutti i visitatori la possibilità di
immergersi in un viaggio visivo attraverso il tempo e lo spazio
del Friuli, grazie alla visione artistica del Maestro Ciol.
ARC/AL/gg