(ACON) Trieste, 18 gen - "Tantissime le bandiere rosse che
hanno sventolato e riempito le vie di Gorizia oggi, in occasione
della manifestazione Anpi per protestare contro l'accoglienza
istituzionale della X Mas, ma purtroppo sono stati assenti
totalmente gli altri colori. Sono fermamente convinta che la
difesa dell'antifascismo debba connotare ogni partito aderente
alla nostra Carta costituzionale, ma troppe volte vediamo solo
pugni chiusi di coloro che non si arrendono alla prevaricazione e
arroganza fascista che ormai si manifesta senza pudore". Lo
dichiara in una nota la consigliera regionale di Alleanza Verdi e
Sinistra, Serena Pellegrino, a margine dell'accoglienza da parte
del Municipio goriziano della delegazione dei nostalgici della X
Mas.
"Poco lontano - fa sapere Pellegrino - si è presentato alla porta
del Comune quello che resta dei reduci della X Mas, accompagnato
e scortato da uno spiegamento di militanti rigorosamente vestiti
di nero. Va detto che la memoria, con questa cerimonia, ha un
ruolo totalmente marginale perché l'evento di Gorizia è sempre di
più un'occasione di esibizione per ribadire che l'ideologia
neofascista non è morta e ha, nella Maggioranza del Comune di
Gorizia, il suo alleato migliore, in perfetta coerenza con il
recente ennesimo diniego a revocare la cittadinanza onoraria a
Mussolini".
"Ci chiediamo - chiosa la consigliera - se sia con questa
immagine (fascista, nazionalista, antislava) che
l'amministrazione comunale si presenta al popolo internazionale
che ricerca quella cultura in nome della quale Nova Gorica e la
Slovenia hanno inteso associarci a GO!2025".
ACON/COM/rcm