Presentati a Monfalcone normativa e finanziamenti
Monfalcone, 17 gen - "La nuova legge sulla nautica è frutto di
ascolto e confronto, di un'attenta analisi del contesto e di una
semplificazione normativa. L'obiettivo che ci siamo dati è quello
di innalzare la qualità dei servizi offerti per rafforzare
l'attività di un comparto strategico. Il primo stanziamento di
2,7 milioni servirà a partire ma sarà implementato alla luce dei
risultati del masterplan degli ormeggi che è alla base dell'avvio
di tutte le linee contributive".
È quanto ha riferito l'assessore regionale alle Attività
produttive e turismo Sergio Emidio Bini che oggi a Monfalcone ha
presentato agli operatori del comparto i contenuti della legge
sulla nautica entrata in vigore dal primo gennaio.
"La norma prevede l'avvio di una mappatura e la redazione di un
masterplan che interessa tutte le 25 marine e gli ormeggi
regionali, lungo i nostri 96 chilometri di costa, per poi
proseguire con le attività di riqualificazione e con l'apertura
delle linee contributive per cui stiamo lavorando ai regolamenti
attuativi".
Il comparto della nautica da diporto in regione conta 15.562
posti barca (+14,3% rispetto al vicino Veneto) e garantisce
lavoro - tra diretti, indiretti e indotto - a circa 2mila
persone. Per questo, l'assessore in apertura ha sottolineato
l'importanza del settore, ricordando gli investimenti pubblici
che hanno preceduto la nuova legge.
"Attraverso il comitato di gestione del Frie - ha illustrato -,
nell'ultimo quadriennio sono stati concessi finanziamenti
agevolati alle imprese del settore navale e della logistica
portuale per un corrispettivo economico che supera i 16 milioni
di euro. Da evidenziare anche il progetto Maritime ventures,
iniziativa di Cassa depositi e prestiti venture capital, con il
quale sono state messe a disposizione risorse pari a 30 milioni
di euro per creare nuove start-up innovative nei settori della
cantieristica navale, nautica da diporto, crocieristica e
logistica portuale".
L'assessore ha poi illustrato le principali novità introdotte
dalla norma regionale, a partire dalle linee contributive per
l'innovazione e la sostenibilità con il finanziamento per il
refitting e la demolizione di unità da diporto, eco bonus per
motori a basse emissioni, progetti innovativi e sostenibili nel
settore nautico, con particolare attenzione alla riduzione
dell'impatto ambientale, all'efficienza energetica e all'adozione
di tecnologie avanzate.
"Si punta principalmente allo sviluppo delle strutture nautiche
(marine, porti turistici, darsene, ormeggi) - ha sottolineato
Bini - con contributi a sostegno dell'ammodernamento e
l'innovazione incentivando interventi che migliorino
l'accessibilità, la sicurezza e la qualità dei servizi per i
diportisti e gli operatori del settore. Siamo una delle poche
regioni in Italia che in questo settore mette a disposizione
linee contributive a fondo perduto a sostegno degli
investimenti".
Sono previste anche attività a supporto della formazione e
dell'occupazione, attraverso programmi di formazione
professionale e continua per i lavoratori del settore nautico,
con l'obiettivo di accrescere le competenze tecniche e
manageriali, promuovendo l'inserimento lavorativo dei giovani
attraverso tirocini, apprendistati e contratti di formazione
lavoro.
Infine, la norma coinvolge PromoTurismoFVG in un piano annuale
delle iniziative di marketing territoriale che prevede la
partecipazione a fiere ed eventi internazionali per promuovere
l'immagine della regione come destinazione turistica di
eccellenza nel settore nautico, nonché il supporto agli operatori
del settore che organizzano eventi coerenti, anche di matrice
sportiva internazionale.
La legge prevede anche l'attivazione di un Tavolo permanente
della nautica e dell'economia del mare, composto da tutti i
soggetti regionali, rappresentativi del settore. Anche attraverso
studi, monitoraggio e altri strumenti di analisi, il Tavolo potrà
valutare le politiche pubbliche e la pianificazione strategica
del settore nautico.
ARC/SSA/ma