SICUREZZA. FI: SECONDA MOZIONE DI SOSTEGNO ALLE FORZE DELL'ORDINE

(ACON) Trieste, 17 gen - "Moderati, ma anche determinati a non farci mettere i piedi in testa da chi infrange la legge e ricorre alla violenza, anche con coltelli, bastoni e spranghe". Così, in una nota il gruppo Forza Italia in Consiglio Regionale che ha presentato una seconda mozione di sostegno alle forze dell'ordine a sei mesi dalla precedente. Primo firmatario, ancora il consigliere regionale Roberto Novelli, che commenta la doppietta: "Le Forze dell'ordine sono quotidianamente impegnate a garantire la sicurezza pubblica, il rispetto della legalità e la difesa dei cittadini, operando spesso in condizioni difficili e rischiose. Il loro ruolo è determinante anche in situazioni di emergenza, come in caso di calamità naturali. Recenti episodi di scontri tra manifestanti e Forze dell'ordine verificatisi in alcune città italiane hanno messo nuovamente in luce i gravi e, spesso, insensati rischi cui sono esposti i tutori della legge e che ciò evidenzia la necessità di ribadire un chiaro sostegno alle donne e agli uomini che operano per mantenere l'ordine pubblico". A firmare la mozione, assieme a Novelli, il capogruppo Andrea Cabibbo e il collega Michele Lobianco. "Durante queste manifestazioni si sono verificati atti di violenza che nulla hanno a che fare con il diritto di esprimere le proprie opinioni - evidenziano gli esponenti forzisti -, nonché atti di vandalismo ai danni di beni pubblici e privati, oltre a numerosi episodi di aggressioni nei confronti delle Forze dell'ordine, eventi che contribuiscono a creare un clima di tensione e di insicurezza". "Chiediamo alla Regione - fanno sapere i consiglieri - di esprimere pubblicamente, anche attraverso apposite comunicazioni, il sostegno e la vicinanza del Friuli Venezia Giulia alle Forze dell'ordine che operano quotidianamente per la sicurezza dei cittadini e il mantenimento dell'ordine pubblico e di valutare l'adozione di iniziative mirate a sensibilizzare la cittadinanza sull'importanza del ruolo svolto dalle Forze dell'ordine nella salvaguardia dello Stato di diritto e nella garanzia della sicurezza pubblica". Nel documento depositato a giugno, ma non ancora discusso in Aula, Novelli chiedeva di "potenziare gli organici delle forze dell'ordine, ampliare il perimetro dei poteri assegnati a chi è deputato a garantire l'ordine pubblico e la sicurezza, ricorrendo anche all'utilizzo di accordi internazionali per presidiare i confini e, aspetto affatto marginale, intensificare le attività finalizzate a combattere lo spaccio di droga in zone sensibili delle città e, in particolare, nei pressi delle scuole". ACON/COM/sm