(ACON) Trieste, 16 gen - "Privare l'ospedale di Gorizia
dell'Unità di terapia intensiva coronarica (Utic) significa far
collassare gli altri servizi e mettere a rischio la salute dei
cittadini. Gorizia non accetta né accetterà il colpo di mano
espresso dalla delibera sulla cardiologia, consapevole del
rischio concreto di esodo di massa del personale infermieristico
e medico, che non starà a guardare l'inesorabile riduzione ad
ambulatorio dell'ospedale per un effetto domino".
Lo afferma, in una nota, la consigliera regionale Laura Fasiolo
(Pd) intervenendo nel dibattito sulla sanità isontina:
"L'accoglimento trasversale della mozione per il mantenimento di
Cardiologia a Gorizia, inclusa l'Utic, presentata in Consiglio
comunale e fatta propria dal sindaco di Gorizia, è un messaggio
forte, espressione di tutta la cittadinanza".
"È ora di dire basta alla costante umiliazione del territorio
goriziano e isontino, questa presa in giro deve terminare.
Riccardi e Poggiana non pensino di prendere decisioni senza che
il territorio e la sua comunità battano ciglia: Gorizia, insieme
a Monfalcone, deve mantenere l'Unità di terapia intensiva
coronarica proprio per non far crollare i servizi ospedalieri e
su questo non intendiamo fare passi indietro", avverte la
consigliera dem.
"Non cerchino di mischiare le carte: qui non si tratta di
campanili da difendere, ma della volontà di eliminare realtà
indispensabili per il territorio e di altissima qualità, quindi
importanti per garantire la sicurezza sanitaria dei cittadini".
Ancora secondo Fasiolo, "appare evidente come la struttura
dell'unità operativa dal punto di vista degli spazi e delle
dotazioni tecnologiche, a cui si aggiunge l'elevato standard di
cura, rappresenti per Gorizia un grande valore aggiunto. Altro
grande valore aggiunto è rappresentato dal personale
infermieristico che di fronte a una riorganizzazione del genere,
espressione di un comportamento chiaramente penalizzante e
mortificante per l'impegno e la professionalità, valuterà
l'ipotesi di un trasferimento in altre sedi anche extra regionali
dove il merito, l'impegno e la passione hanno una considerazione
ben diversa".
ACON/COM/fa