RICCARDI, RICORDARE SISMA PER COSTRUIRE FUTURO

Udine, 09 mag - ''A chi mi ha chiesto in questi giorni perché continuare a ricordare dopo 34 anni la tragica notte del terremoto, rispondo che non c'è futuro senza memoria e non c'è cuore se non si custodisce forte la radice dalla quale si nasce. Quel cuore l'altra sera ha battuto di nuovo forte e noi friulani, nelle case e nelle chiese, abbiamo rivolto un 'mandi' a tutti i nostri morti''. L'assessore regionale alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, ha spiegato così alla platea del Giovanni da Udine gremita in ogni ordine di posti di volontari, sindaci, autorità, il significato del convegno organizzato dall'Amministrazione regionale ''6 maggio 1976-9 maggio 2010. La lunga storia della Protezione civile'', a cui hanno partecipato, alla presenza del presidente della Regione, Renzo Tondo, il sottosegretario e capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, e l'allora commissario straordinario, Giuseppe Zamberletti. Riccardi è intervenuto dopo la messa in onda del filmato, realizzato dall'Università di Udine con immagini di repertorio della Cineteca del Friuli e della sede Rai del Friuli Venezia Giulia, che ha ricordato con testimonianze toccanti quel tragico momento del 6 maggio del 76. ''Abbiamo ascoltato protagonisti famosi e i friulani sopravissuti, chi ha perso tutto in un attimo, ma anche la voce di chi oggi parla di una ricostruzione riuscita. A quelle voci si aggiunge quella di chi in quei momenti doveva decidere. Per questo abbiamo chiesto di essere qui con noi all'onorevole Giuseppe Zamberletti, autentico punto di riferimento di quel tempo, accolto oggi a Udine con applausi scroscianti di tutto il teatro''. Ma la storia del terremoto corre parallela a quella della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia. ''Oggi vogliamo ripercorrere anche quella storia - ha detto Riccardi - e quale migliore occasione di questa per vedere fianco a fianco Zamberletti e Bertolaso: loro due assieme a tutti i sindaci, i tecnici, i volontari fanno la lunga storia della Protezione civile''. Una storia ascoltata in sala dalle parole dei protagonisti nei filmati di quel tempo: Antonio Comelli, presidente della Regione, Roberto Dominici, assessore alla ricostruzione, Adriano Biasutti, prima assessore alla ricostruzione e poi presidente della Regione, ''che proprio quest'anno ci ha lasciato prematuramente'', ha ricordato Riccardi. (1 - segue) ARC/EP