(ACON) Trieste, 23 dic - "In sanità stiamo assistendo alle
peggiori contraddizioni di un Centrodestra regionale in preda a
logiche spartitorie e rivendicazioni territoriali, sulla pelle
dei cittadini stanchi di una sanità che non funziona come
dovrebbe, da troppo tempo". Così, in una nota, il consigliere
regionale di Patto per l'Autonomia-Civica Fvg Marco Putto,
commentando le recenti vicende che hanno interessato la sanità
regionale e che evidenzia di "non usare mezzi termini".
"Le tensioni politiche emerse nella Giunta Fedriga - afferma
Putto -, divisa sulle nomine dei vertici delle Aziende sanitarie,
sulle deroghe ai Punti Nascita, sulle modalità di
riorganizzazione della Rete oncologica e sulle sorti della sanità
pordenonese sono la cronaca di un copione ampiamente previsto".
"Apprezzabile, se pur tardivo, l'apparente ravvedimento di FdI,
che finalmente batte un colpo sulle sorti della bistrattata
sanità pordenonese, tagliata fuori nelle scelte gestionali, con
un finanziamento pro capite che resta il piú basso in regione e
con un Cro - così ancora il consigliere - che rischia di perdere
autonomia gestionale a seguito dell'incarico ad interim del
direttore generale Asfo, Tonutti: vedremo se l'annunciata
attività di sentinella sull'operato di Riccardi, annunciata ad
inizio mandato da parte dei meloniani, ora darà i suoi frutti".
"Quanto a Riccardi e a Fedriga, non si stupiscano dello stallo
che si è venuto a creare in sanità, con l'ennesimo rinvio delle
scelte che anche oggi in Consiglio delle autonomie locali si è
verificato, su indicazione di FdI ai propri sindaci: alla prima
vera prova dei fatti della legislatura, quando si è trattato di
far seguire agli annunci le azioni concrete, la Giunta regionale
ha mostrato tutte le sue contraddizioni - sostiene Putto -, a
riprova del fatto che non bastano i soldi del bilancio (frutto
delle tasse dei nostri cittadini e delle nostre imprese e non di
particolari alchimie finanziarie) per dimostrare di saper
governare la complessità della sanità regionale, ma serve
coerenza e, soprattutto, l'umiltà di ascoltare e coinvolgere
nelle scelte gli operatori sanitari, i cittadini e non i
desiderata di alcuni consiglieri o delle segreterie di partito".
"Da parte nostra - conclude il civico - mentre la Maggioranza è
alle prese con i propri contrasti interni, continuerà l'azione di
proposta e di valutazione, nel merito, dei provvedimenti che ci
verranno sottoposti".
ACON/COM/rcm