Rinviato a metà gennaio il voto sul piano triennale di revisione
della Rete oncologica
Udine, 23 dic - Il Consiglio delle autonomie locali (Cal),
riunitosi questa mattina nella sede della Regione a Udine, ha
espresso parere favorevole rispetto alle Linee annuali per la
gestione del Servizio sanitario regionale per l'anno 2025,
rinviando invece a metà gennaio il voto sul Piano della Rete
oncologica regionale 2025-2027. Lo ha reso noto l'assessore
regionale alla Salute, Riccardo Riccardi.
Tra i temi emersi nel corso della discussione, l'assessore ha
confermato come la Regione "chiederà al Ministero le deroghe per
i due Punti nascita di Tolmezzo e Latisana, le quali nel 2024 non
raggiungeranno la soglia dei 500 parti annui. Ci adopereremo
affinché la funzionalità di queste strutture venga mantenuta - ha
assicurato Riccardi -, naturalmente al netto che i sanitari che
vi operano garantiscano che sussistano le condizioni di sicurezza
essenziali".
Per quanto riguarda il piano di revisione della Rete oncologica,
come ha precisato l'esponente della Giunta, "il rinvio a gennaio
consentirà di approfondire l'esame di una tematica complessa,
alla quale è diventata improcrastinabile mettere mano dopo un
vuoto decisionale di quasi trent'anni. Una riprogrammazione
necessaria, che deve passare attraverso una chiara distinzione
tra ospedali hub e spoke (e una precisa definizione dei rapporti
tra questi) senza perdere di vista l'elemento della prossimità
territoriale. Questo elemento - ha concluso Riccardi - è
fondamentale per garantire ai cittadini la più alta probabilità
possibile di ottenere i migliori esiti di cura. Una condizione
che mal si concilia con le singole rivendicazioni territoriali, a
volte professionali, le quali continuano ad essere l'ostacolo per
arrivare a una riorganizzazione del sistema sanitario".
ARC/PAU/gg