(ACON) Trieste, 21 dic - "Vigileremo affinché la qualità del
servizio sia mantenuta e il personale impiegato nel servizio di
ristorazione dell'ospedale di San Daniele del Friuli tutelato".
Lo afferma, in una nota, il capogruppo in Consiglio regionale del
Patto per l'Autonomia-Civica Fvg, Massimo Moretuzzo, dopo che
l'assessore Riccardi, rispondendo a una interrogazione di
Moretuzzo, confermava "l'intenzione di puntare a un servizio di
ristorazione ospedaliera uniforme su tutto il territorio del
Friuli-Venezia Giulia. La procedura è stata indetta dall'Azienda
di coordinamento per la salute per conto della centrale unica di
committenza regionale".
"L'interrogazione si faceva interprete - continua la nota - della
preoccupazione del personale dell'ospedale di San Daniele del
Friuli (unico a gestione interna rimasto sul territorio
regionale, a servizio anche di altre realtà territoriali extra
ospedaliere) sulla possibile esternalizzazione della funzione,
anche in riferimento al mantenimento dell'alto livello
qualitativo garantito finora".
"Prendiamo atto della comunicazione di Riccardi, evidenziamo,
però, quanto sia necessario fare una valutazione sul futuro della
ristorazione ospedaliera, visto che buona parte della letteratura
scientifica è concorde sul fatto che una corretta alimentazione
durante il ricovero in struttura ospedaliera (specie se
prolungata) contribuisce al complessivo stato di benessere
dell'individuo. Restiamo convinti che sia necessario promuovere
una filiera regionale della ristorazione ospedaliera per
garantire la qualità dei pasti per degenti e operatori, sostenere
l'economia locale e tutelare i diritti di lavoratrici e
lavoratori, un obiettivo che è stato condiviso da tutto il
Consiglio regionale già nel 2020", conclude Moretuzzo.
ACON/COM/mv