Occupazione in crescita e riduzione di disoccupazione e
dislivelli di genere. Sostegno ai pilastri della famiglia,
dell'istruzione e della ricerca
Trieste, 20 dic - "Tutti i numeri del lavoro in Friuli Venezia
Giulia hanno segnato nel 2024 un miglioramento: l'occupazione è
passata al 70,4% con un +2,1% nel terzo trimestre, la
disoccupazione è scesa al 4,2% e il gender gap si è ridotto al
10%, con la Regione che ha erogato 7,5 milioni di incentivi per
le assunzioni. Accanto alle politiche sul lavoro,
l'Amministrazione regionale ha agito in maniera decisa su altri
tre pilastri della società: la famiglia, investendo oltre 90
milioni, l'istruzione, con 66 milioni per il diritto allo studio,
l'innalzamento dell'Isee e la Dote scuola, e la ricerca, sulla
quale abbiamo stanziato 33,2 milioni".
È la sintesi di fine anno dell'assessore regionale al Lavoro,
formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia Alessia
Rosolen.
"L'obiettivo, sul fronte dell'occupazione, è sempre quello di
difendere e creare il 'lavoro buono': oggi l'85% degli assunti in
Friuli Venezia Giulia è a tempo indeterminato. Sullo scenario
triestino e regionale fondamentale è stata la firma dell'accordo
di programma Wartsila per la salvaguardia di un tassello chiave
in termini di difesa dei posti di lavoro e di rilancio
produttivo".
Se "la stabilità del lavoro è il primo puntello per la coesione
sociale," Rosolen ha ricordato che "le politiche della famiglia
hanno rappresentato, fin dall'inizio della legislatura, una
priorità della giunta Fedriga: politiche che si sono tradotte,
nel 2024, in 33 milioni di euro per l'abbattimento delle rette
degli asili nido, esaudendo 6.350 domande. A ciò si aggiungono i
24 milioni per la Dote famiglia, i 3 milioni per l'abbattimento
del mutuo sulla prima casa, di cui hanno usufruito 150 cittadini,
e i 15 milioni di sussidi per i titolari di pensioni minime,
sostegno finanziario che non ha precedenti in Italia".
"Sul versante della ricerca, individuato come uno dei due motori
dello sviluppo dell'economia regionale, in tandem con la
portualità collegata alla logistica, il 2024 - ha aggiunto
l'assessore - ha segnato una tappa fondamentale con il Big
Science Business Forum, evento di punta a livello mondiale la cui
terza edizione si è svolta a ottobre nel Porto Vecchio di
Trieste, dove si stanno montando con pazienza tutti i presupposti
per farne una delle aree più attrattive d'Italia".
Per il 2025, tra gli obiettivi principali figurano l'approvazione
del ddl sul welfare territoriale, il potenziamento degli
interventi per l'inserimento delle persone con disabilità nel
mondo lavorativo, l'approvazione del Piano triennale delle
politiche integrate per la famiglia e il Testo unico sul sistema
zero-sei. Se sul versante dell'istruzione si punta sul Piano per
la scuola digitale, per la ricerca ci saranno 10 milioni di
investimenti sul settore 'Life science' e 30 milioni a supporto
del sistema universitario regionale. Il 2025 sarà anche l'anno
dell'approvazione della strategia Fvg sull'idrogeno.
ARC/PPH/al