FIRMATO RINNOVO CONVENZIONE FREQUENZE RADIO

Trieste, 02 mag - Pordenone, 2 mag - È stato firmato oggi a Pordenone - nell'ambito della Fiera del Radioamatore - il rinnovo della Convenzione tra Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Protezione Civile, Ministero dello Sviluppo Economico - Dipartimento per le Comunicazioni e la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia - Protezione civile, per l'utilizzo delle frequenze radio dedicate alla protezione civile destinate alle Regioni. La firma è stata posta dall'assessore regionale alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, dall'ing. Luciano Baldacci per il Ministero dello Sviluppo Economico e dal col. Cesare Castiglioni delegato dal Capo del Dipartimento nazionale di Protezione civile, presenti anche il direttore centrale Gugliemo Berlasso e centinaia di volontari della protezione civile regionale. La convenzione rinnova quella del 2006 e trova la Regione impegnata in un ulteriore progetto di rete radio per migliorare le radiocomunicazioni nel proprio territorio. Essa disciplina le modalità, le procedure e gli ambiti per l'utilizzo da parte della Protezione civile regionale delle frequenze rese disponibili a suo tempo dall'allora Ministero delle Comunicazioni. Il Governo rende disponibili a titolo non oneroso alla Regione, per l'utilizzo in ambito regionale, le frequenze che dovranno essere utilizzate esclusivamente dalla Regione stessa per la realizzazione di reti radio regionali destinate alle comunicazioni di emergenza di protezione civile per il coordinamento delle strutture di volontariato che dovranno collaborare alla gestione delle emergenze. Si tratta delle frequenze VHF di ridiffusione e delle frequenze UHF di tratta disponibili per il collegamento tra i ripetitori. Le frequenze verranno utilizzate conformemente a quanto indicato nello schema di rete radio regionale. Sono parte integrante e funzionale della rete radio regionale 1.100 radio portatili palmari e 1.000 radio mobili veicolari, assegnate in uso alle strutture di volontariato di protezione civile e consegnate oggi simbolicamente alle squadre dei quattro Capoluoghi di provincia del Friuli Venezia Giulia. Sia l'ing. Baldacci che il col. Castiglioni, nell'illustrare i contenuti della Convenzione e l'importanza della rete radio a livello nazionale per far fronte in modo adeguato d efficace alle emergenze (entrambi hanno ricordato l'esempio del terremoto de L'Aquila), hanno avuto parole di stima e apprezzamento per la Protezione civile del Friuli Venezia Giulia "un vero esempio - hanno sostenuto - a livello nazionale e internazionale". Per l'assessore Riccardi - che ha ringraziato il Governo nazionale per il rinnovo della convenzione - "è motivo di orgoglio sentire che il 'Modello Friuli' viene additato e esempio per tutto il Paese. Orgoglio perché i volontari di protezione civile (cui va tutta la gratitudine della Regione e del suo presidente) riaffermano il valore della solidarietà facendo del loro impegno una missione". "Un 'modello Friuli' - ha continuato Riccardi - nato 34 anni a seguito della tragedia del terremoto, che ricordiamo nei prossimi giorni e che avrà il suo culmine domenica a Udine: non per autocelebrarci ma per ricordare i morti e la capacità di questo popolo di rinascere. Sarà presente anche Guido Bertolaso, al quale va tutta la nostra incondizionata stima e amicizia". L'esponente regionale si è quindi soffermato sulla firma della convenzione: "oggi realizziamo un'altra tappa importante, nella quale la Regione è impegnata con determinazione per dare sempre più efficienza al sistema. Il fatto che firmiamo nell'ambito di questa fiera del Radioamatore, inoltre, dice dell'importanza della ricerca e dell'innovazione nel settore delle comunicazioni. Ma ogni tecnologia sarebbe vana se fine a se stessa e non finalizzata all'uomo e alle sue esigenze". "La Protezione civile regionale con i suoi tecnici e i suoi circa 12 mila volontari - ha concluso Riccardi - ha raggiunto elevati livelli di efficienza. Noi però dobbiamo impegnarci a dare un futuro a questo 'esercito della solidarietà': per questo dobbiamo impegnarci tutti per stimolare la cultura della protezione civile e della solidarietà nelle giovani generazioni affinché il volontariato continui". ARC/NNa