(ACON) Trieste, 19 dic - "Sono trascorsi 25 anni
dall'approvazione della legge 482 in materia di tutela delle
minoranze linguistiche storiche, pubblicata sulla Gazzetta
ufficiale esattamente il 20 dicembre 1999 e che, in attuazione
dell'articolo 6 della Costituzione e in armonia con i principi
generali stabiliti dagli organismi europei e internazionali, ha
normato la tutela e la valorizzazione di una serie di lingue e
culture; per la nostra regione sono quelle delle comunità
friulana, germanica e slovena".
Lo fa persente in una nota il capogruppo del Patto per
l'Autonomia-Civica Fvg in Consiglio regionale, Massimo Moretuzzo.
"È giusto ricordarlo - afferma Moretuzzo - perché l'accoglimento
della 482 è stato il frutto di un percorso difficile, a 50 anni
dall'approvazione della Costituzione che riconosceva i diritti
delle minoranze linguistiche e rimandava la loro tutela a una
legge, che appunto è arrivata mezzo secolo più tardi. Non
dobbiamo, però, prenderci in giro: il valore di questa norma è
stato soprattutto simbolico, di status. Non è poco, ma non è
neppure abbastanza".
"Proprio quelli che erano i principi fondamentali della legge,
l'insegnamento a scuola e la presenza nella radio e nella
televisione pubbliche, sono stati omessi o elusi o attuati in
misura minima", si rammarica l'autonomista.
"Parlando in particolare della minoranza friulana, proviamo a
immaginare come sarebbe oggi il Friuli se negli ultimi 25 anni ci
fosse stata una scuola che insegnava davvero la lingua friulana e
un canale Rai tutto in friulano. E proviamo a pensare ai prossimi
25 anni - chiosa il consigliere -, ad agire per uscire dalla
dinamica attuale, riassunta nel proverbio 'Fatta la legge,
trovato l'inganno'".
ACON/COM/rcm