UNESCO. PELLEGRINO (AVS): POTENZIARE OFFERTA STORICO-ARCHITETTONICA

(ACON) Trieste, 19 dic - "La città di Cividale è uno dei cinque siti presenti nella regione Friuli Venezia Giulia riconosciuti dall'Unesco, corrispondente a quasi il 10% dell'intero patrimonio artistico, culturale e storico del Bel Paese". Così in una nota la consigliera regionale Serena Pellegrino, di Alleanza Verdi e Sinistra, a margine della visita promossa dalla V Commissione nella città ducale. "In qualità di membro scientifico dell'Associazione dei borghi più belli d'Italia, sono molto contenta che anche Cividale abbia accettato e aderito al progetto che raccoglie i più bei borghi medievali ricchi di storia e tradizioni della penisola. Abbiamo potuto toccare con mano - prosegue la vicepresidente del Gruppo Misto - che molti sono stati gli interventi andati a buon fine grazie a bandi e finanziamenti provenienti dalla Regione, dallo Stato e anche dall'Europa, ma che ci sono ancora molti cantieri presenti in città che necessitano di essere ultimati in tempi stretti, come quello del grande complesso del Monastero di Santa Maria in Valle ove è inserito il preziosissimo Tempietto Longobardo che ha permesso a Cividale di essere inserita nel novero dei siti Unesco". "Credo - continua l'esponente di Avs - che non debba essere esaltata la sola idea turistica, seppure si tratti di una suggestione da perseguire, ma dovrebbe essere messa a sistema l'immensa dimensione culturale e storica che caratterizza le tre città architettoniche Unesco che partendo da Cividale passa per Palmanova per concludersi ad Aquileia e ritorno". "Una vera collaborazione indispensabile per far decollare, anche attraverso i siti, la nostra regione evitando la spiacevole concorrenza a cui siamo troppo spesso abituati a rapportarci. È indispensabile - conclude Pellegrino - un contatto fattivo e costruttivo con il Ministero per dare vita a un progetto coordinato evitando di ragionare a compartimenti stagni in una Regione che ha appena licenziato una legge di bilancio di 6.241 milioni di euro". ACON/COM/fa