FINE ANNO. GARANTE E ORA: ATTENZIONE A INFANZIA, DETENUTI E USURA

(ACON) Trieste, 18 dic - Le segnalazioni pervenute nell'arco del 2024 all'Ufficio del Garante regionale dei diritti della persona sono 122, tra le quali 33 relative all'ambito dell'infanzia e dell'adolescenza, accanto ad altre riguardanti le discriminazioni e i detenuti. Queste le cifre dell'attività dell'organo di garanzia guidato da Enrico Sbriglia, presentate durante la conferenza stampa di fine anno in Consiglio regionale. Un servizio che si è occupato anche della formazione dei tutori per i minori stranieri non accompagnati, a cui ha dedicato partecipazioni a diversi eventi sul territorio con incontri di sensibilizzazione sulla tutela volontaria, tavole rotonde e corsi dedicati. Riguardo alla funzione di garanzia per i diritti di bambini e adolescenti, si sono inoltre registrate numerose iniziative come, in primis, quelle nell'ambito del tavolo tecnico per il Coordinamento per la tutela dei diritti dell'infanzia e adolescenza a contrasto di fenomeni diffusi come il cyberbullismo, con la Commissione per le pari opportunità della Regione, il Comitato regionale per le comunicazione, l'Osservatorio antimafia, il Difensore civico, l'Ufficio scolastico regionale e il Centro operativo per la sicurezza cibernetica della Polizia postale e delle comunicazioni. Analoghe iniziative, hanno riguardato momenti di confronto e incontro a tutela delle persone limitate della libertà personale, con visite alle strutture carcerarie della regione e partecipazione attiva a seminari come il più recente sulla salute mentale e assistenza psichiatrica in carcere. Su questo tema si sottolineano diversi incontri con i direttori delle strutture carcerarie e visite al Cpr di Gradisca. Rinnovato nel corso del 2024, l'Osservatorio regionale antimafia (Ora) che Barbara Clama presiede dal luglio scorso ha incentrato la sua attività in particolare sui temi della prevenzione e del contrasto all'usura, con una serie di iniziative che hanno riguardato l'ideazione di progetti di approfondimento del tema. Sinergie sono state create tra dirigenti e docenti del settore giuridico per la creazione di momenti di confronto sugli aspetti delle procedure burocratiche e amministrative grazie a tavoli tecnici che, nel concreto, hanno portato alla definizione di un accordo quadro quinquennale con il Dipartimento di scienze giuridiche dell'Università di Udine per l'introduzione di temi di competenza dell'Osservatorio nello svolgimento del piano di studio accademico, grazie ad una serie di seminari che partiranno già nella prima parte del 2025. "Il nostro territorio è sano ma non siamo esenti da rischi: iniziative come quella con l'Università di Udine è essenziale per poter porre una particolare attenzione anche alle generazioni future" ha rimarcato Clama. L'attività di formazione, in stretta collaborazione con l'Ufficio scolastico regionale, ha riguardato l'azione di diffusione della cultura della legalità nelle classi della scuola primaria di secondo grado, che sarà ulteriormente rafforzata nell'arco dei prossimi mesi. Durante il 2024, l'Osservatorio ha rilasciato pareri sul Piano triennale di prevenzione della corruzione, ha curato incontri con rappresentanti istituzionali, ha realizzato progetti di formazione e tutoraggio per tirocini curricolari con l'Università di Trieste, svolto attività di monitoraggio negli ambiti di competenza e organizzato eventi con l'assegnazione di premi di laurea per elaborati che hanno trattato i temi legati alla legalità. ACON/MV-fc