L'assessore è intervenuto alla presentazione dello stato di
avanzamento dei lavori all'ex sanatorio
Gorizia, 17 dic - "I lavori che stanno interessando l'ex
sanatorio di Gorizia sono particolarmente importanti per la
Regione. Non si tratta infatti solo del significativo recupero di
una storica struttura ospedaliera, rilevante da un punto di vista
architettonico, ma stiamo parlando di un intervento che
interpreta alla perfezione la visione dell'Amministrazione
regionale in tema di sostegno e gestione delle post-acuzie, dando
corpo alle prescrizioni del Decreto ministeriale 77 del 2022 che
punta a rafforzare le strutture riabilitative, l'assistenza
domiciliare e l'integrazione tra i servizi socio-sanitari".
Lo ha affermato oggi a Gorizia l'assessore alla Salute Riccardo
Riccardi nel corso della presentazione dello stato di avanzamento
del cantiere dell'Ex Pneumologico di proprietà dell'Azienda
sanitaria universitaria Giuliano Isontina (Asugi).
"Grazie a un finanziamento significativo di 46 milioni di euro,
42 milioni dei quali garanti da risorse regionali e 4 coperti dai
fondi Pnrr, quello che stiamo realizzando - ha precisato Riccardi
- non sarà infatti un ospedale ma un presidio intermedio pensato
per alleviare la pressione che il nostro sistema sanitario oggi
sta sopportando proprio a livello ospedaliero".
Nel corso dell'incontro è stato spiegato che nell'ex sanatorio
troveranno spazio le attività dell'ospedale di comunità, la
struttura sanitaria di ricovero breve della rete di assistenza
territoriale che avrà 20 posti letto e della casa di comunità per
la parte specialistica ambulatoriale dove opererà un team
multidisciplinare di medici di medicina generale, pediatri di
libera scelta, medici specialistici, infermieri e altri
professionisti del settore.
Saranno attivi anche i servizi della Suap, l'unità di cura
residenziale ad alta intensità assistenziale (15 posti letto), di
hospice per l'assistenza ai malati terminali (10 posti letto), di
telemedicina e della Centrale operativa territoriale (Cot).
"La Cot - ha sottolineato Riccardi - è già attiva proprio
nell'ambito dell'Ex Pneumologico. Le dodici che sono operative in
Friuli Venezia Giulia sono fondamentali per integrare, coordinare
e agevolare la filiera assistenziale sul nostro territorio".
"La grande sfida culturale che stiamo affrontando è quella
dell'appropriatezza delle cure - ha ricordato l'assessore -. Il
nostro sistema deve essere riformato, tenendo presente che gli
attuali bisogni di salute delle persone non riescono più a
trovare risposte adeguate nell'attuale modello organizzativo".
"Da una parte le cronicità non devono essere trattate in ospedale
e dall'altra - ha concluso l'esponente della Giunta Fedriga - i
cittadini devono essere accompagnati in questo percorso di
cambiamento attraverso una comunicazione puntuale ed efficace".
ARC/RT/ma