Gorizia, 09 gen - Il presidente della Regione Riccardo Illy ha
accolto oggi a Gorizia il vicepresidente del Consiglio e ministro
per gli Affari Esteri Massimo D'Alema che, proprio dal piazzale
della stazione della Transalpina, giÖ simbolo della divisione
della Guerra fredda e oggi del superamento dei confini nella
nuova Europa, ha iniziato la sua visita ufficiale di due giorni
nella Repubblica di Slovenia.
Ad accogliere D'Alema, prima della simbolica stretta di mano al
centro della piazza con il ministro degli Esteri sloveno Dimitrij
Rupel, c'erano assieme a Illy il sindaco di Gorizia Vittorio
Brancati, il presidente della Provincia Enrico Gherghetta,
numerosi parlamentari del Friuli Venezia Giulia e consiglieri
regionali.
Dopo l'attraversamento del confine nel piazzale della stazione
Transalpina, che anticipa la prossima eliminazione fisica delle
barriere con l'ingresso della Slovenia nello spazio degli accordi
di Schengen, l'incontro ß proseguito nel municipio di Nova
Gorica. Qui i due ministri degli Esteri sono stati accolti dal
sindaco Mirko Brulc e dai rappresentanti delle minoranze a
cavallo del confine, quella slovena in Italia (Rudi Pavsic e
Drago Stoka) e quella italiana in Slovenia (Roberto Battelli).
In tutti i discorsi ß stata sottolineata l'importanza
dell'esperienza di collaborazione che la Regione Friuli Venezia
Giulia sta sviluppando con la vicina Repubblica di Slovenia, in
particolare quella fra i Comuni di Gorizia e Nova Gorica.
Un'esperienza, come ha sottolineato il ministro D'Alema, che va
nella direzione di un autentico "spirito europeo", per costruire
una "grande regione di cultura e civiltÖ mista, quindi più ricca,
destinata a svolgere un ruolo nevralgico nell'Europa unita".
Dopo la cerimonia ufficiale, si ß svolta una riunione riservata
del ministro D'Alema e del suo omologo Rupel con i rappresentanti
delle minoranze.
ARC/PF