(ACON) Trieste, 16 dic - "L'ampia presenza dell'occupazione
femminile è ciò che caratterizza LegaCoop Fvg nel mercato del
lavoro e, nella lettura dei dati aggregati e disaggregati,
fotografa una regione in crescita per quanto riguarda la presenza
femminile, anche negli organigrammi e fra gli apicali".
Così in una nota la consigliera regionale Serena Pellegrino, di
Alleanza Verdi e Sinistra, a margine della presentazione a
Cividale del bilancio sociale 2023 il cui focus è stata la
cooperazione declinata al femminile plurale.
"Un importante dato è emerso, ovvero che il personale femminile
copre il 63 per cento degli occupati, mentre le socie
rappresentano il 51 per cento dei lavoratori. Altro dato
significativo è la presenza femminile nei consigli di
amministrazione dove le donne hanno raggiunto il 35% e
soprattutto il 28 per cento è a capo della struttura stessa.
Traguardo significativo ma ancora lontano da quanto auspicato. Ma
il dato che emerge con particolare soddisfazione è che la
presidente di LegaCoop Fvg è la dottoressa Michela Vogrig, una
donna che ha portato nuove forme promuovendo in modo fattivo una
concreta contaminazione di genere, uscendo radicalmente dagli
schemi", prosegue Pellegrino, valutando i dati che sono stati
offerti dall'analisi del bilancio.
"Qualche neo è emerso - aggiunge la consigliera - come quello
legato ancora alla disparità di retribuzione soprattutto nei
settori altamente femminilizzati e l'evidente mancanza di servizi
a supporto della genitorialità. Va detto che il comparto delle
cooperative paga ancora lo scotto di essere poco attrattivo dal
punto di vista della remunerazione. È forse anche per questo che
il dato sull'occupazione femminile è alto, ma all'interno dello
stesso comparto le donne, a parità di titolo e di servizio,
scontano una penalizzazione in busta paga".
Pellegrino evidenzia un dato che con grande difficoltà si riesce
ad arginare e dichiara: "Le donne, sul posto di lavoro, subiscono
ancora atti di violenza in forma di mobbing e stalking, ma quanto
è stato affermato durante il convegno di oggi è che ci sono nuove
forme di violenza anche nei confronti di uomini da parte di
donne, probabilmente apicali e - conclude Pellegrino - a questo
punto non si può escludere che anziché rendere i posti di lavoro
sempre più 'femminili plurali' si stia mascolinizzando chi
ricopre ruoli apicali, assumendo purtroppo anche connotazioni
negative".
ACON/COM/fa