Formazione: Rosolen, Civiform unisce didattica e simulazione aziendale

L'assessore ha partecipato oggi all'inaugurazione dei nuovi laboratori di ristorazione di Trieste dell'ente rivolti ai nuovi professionisti del food Trieste, 16 dic - "Il futuro è nelle competenze e la Regione Friuli Venezia Giulia sta investendo in modo rilevante sulla formazione, che è uno degli asset strategici per lo sviluppo delle imprese e la crescita delle persone. Investire sulla formazione significa mettere a disposizione dei giovani e di chi ha necessità di aggiornare le proprie competenze, luoghi e dotazioni tecniche idonee per un apprendimento all'altezza dei nuovi bisogni. I nuovi spazi di Civiform rappresentano tasselli preziosi nel percorso che sta dotando tutti gli enti di formazione accreditati, grazie alle risorse messe a disposizione dall'Amministrazione regionale, di spazi sempre più innovativi per acquisire competenze tecniche solide e in linea con le esigenze del mercato del lavoro". È il pensiero espresso dall'assessore regionale al Lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia Alessia Rosolen in occasione dell'inaugurazione dei nuovi laboratori di ristorazione del Civiform di Trieste, alla quale hanno partecipato, tra gli altri, il vescovo di Trieste monsignor Enrico Trevisi e il presidente di Civiform Roberto Molinaro. Rosolen ha quindi rimarcato che "anche grazie gli investimenti compiuti dalla Regione in questo settore, tra cui i 14 milioni di euro destinati proprio alle attività pratiche e laboratoriali, la formazione professionale sta uscendo dai confini ristretti nei quali troppo a lungo è stata relegata. Oggi si aprono grandi opportunità e la Regione vuole supportare la costruzione di un sistema formativo forte e molto collaborativo orientato alla valorizzazione del merito e dei talenti e alla volontà di contribuire al bene comune". Il presidente di Civiform Molinaro ha evidenziato come la realizzazione dei nuovi laboratori avvenga in continuità con l'opera pioneristica a suo tempo svolta dal Villaggio del Fanciullo, accettando una nuova sfida che consiste non solo nell'accompagnare i giovani in un inserimento nel mondo del lavoro e, per gli adulti già inseriti, fornire loro una specializzazione e un aggiornamento di qualità, ma soprattutto punta a perseguire questo obiettivo attraverso l'innovazione e grazie a una rete di collaborazioni nazionali e transfrontaliere. I nuovi spazi si configurano come un'eccellenza nel panorama della formazione. Sono dotati di postazioni equipaggiate con attrezzature all'avanguardia e sono progettati per facilitare l'interazione tra allievi e offrire numerose possibilità di sperimentazione: attività individuali e di gruppo, ma anche simulazioni aziendali, showcooking e aggiornamento professionale. Grazie alla dotazione multimediale e alla cabina di regia che trasmette lezioni su maxischermi, gli allievi sono protagonisti di una didattica sempre più orientata al "saper fare". I nuovi laboratori, inoltre, sono un esempio concreto di innovazione sostenibile: grazie alle piastre elettriche alimentate da un impianto fotovoltaico, è garantito il totale auto-sostentamento energetico. Prima del taglio del nastro dei nuovi laboratori si è tenuta la tavola rotonda dal titolo "IA Intelligenza Artigianale a servizio del Food. Nuove reti per la Trieste di domani", nel corso della quale si sono alternati gli interventi della direttrice generale Civiform Chiara Franceschini, del vicepresidente della Fipe Alexandros Delithanassis, di Francesca Checchinato e Vladi Finotto di Agrifood Management & Innovation Lab dell'Università Ca' Foscari di Venezia e Rita Festi, direttrice della progettazione di Scuola Centrale Formazione. ARC/MA/pph