(ACON) Trieste, 16 dic - "La notizia della richiesta di deroga,
da parte della Giunta regionale, rispetto al mantenimento del
Punto nascita di Latisana è la dimostrazione di un teorema che
avevo già annunciato un anno fa, quando venne chiuso il Punto
nascita di San Vito al Tagliamento per ragioni di sicurezza".
Lo afferma in una nota Marco Putto, consigliere regionale di
Patto per l'Autonomia-Civica Fvg, che rammenta: "In
quell'occasione dissi che era evidente la scelta di natura
politica alla base di questa sospensione, nonostante la comunità
fosse stata rassicurata sul mantenimento del servizio alla
vigilia delle elezioni regionali del 2023. La decisione di
chiuderlo sarebbe stata credibile se, in altri Punti nascita
regionali con numeri uguali o inferiori, si fossero fatte scelte
analoghe e mi fu risposto che la Giunta avrebbe operato con
criteri puramente oggettivi. Oggi, invece, apprendiamo della
richiesta di deroga per Latisana e Tolmezzo".
"Su quest'ultimo - aggiunge Putto - si possono comprendere le
ragioni territoriali dell'eccezione richiesta, mentre per quello
di Latisana si cerca di ammantarla con motivazioni logiche,
menzionando addirittura la necessità di offrire alle turiste
della vicina Lignano l'opportunità della presenza di un Punto
nascita, ma i numeri sono evidenti: gli standard sono al di sotto
dei 500 parti che, secondo le disposizioni ministeriali,
dovrebbero garantire in sicurezza il mantenimento del servizio".
"Sia chiaro - ci tiene a precisare il consigliere dei civici -,
non si fa il tifo per chiudere il Punto nascita di Latisana,
bensì per la riapertura di quello di San Vito, perché è del tutto
evidente che quella fu una scelta determinata da ragionamenti
politici e non oggettivi. Questa richiesta di deroga è l'ennesima
riprova che, troppo spesso, il modo di governare del Centrodestra
non va nella direzione della razionalizzazione del sistema
sanitario, ma segue ragionamenti di opportunità politica per non
scontentare determinati territori ritenuti più 'amici' di altri".
Putto chiude chiedendo se "davvero qualcuno pensi di tenere
aperto un Punto nascita motivando che il numero di parti di
turiste sulle nostre spiagge possa vertiginosamente aumentare,
piuttosto che una neo-mamma scelga una struttura che non sia
quella che l'ha seguita durante la gravidanza e preferisca andare
a partorire mentre è in vacanza al mare. Trovo davvero risibile
questa giustificazione: una toppa troppo piccola per coprire
l'atto, prettamente politico, di privare il Sanvitese del suo
Punto nascita".
ACON/COM/rcm