BILANCIO. CELOTTI (PD): PASSO AVANTI SU TUTELA MINORANZE IN RAI

(ACON) Trieste, 14 dic - "Il Consiglio fa un passo avanti importante sul tema della tutela e della valorizzazione delle minoranze linguistiche grazie alla convergenza trovata in Aula: grazie a un ordine del giorno, che fa seguito all'emendamento Pd relativo all'attivazione di un servizio di informazione giornalistica radiotelevisiva in friulano, abbiamo impegnato la Giunta e il Consiglio stesso a rinforzare l'interlocuzione con la Rai per raggiungere un risultato di dignità per i friulani e in generale per le minoranze linguistiche". Lo afferma in una nota la consigliera regionale Manuela Celotti (Pd) a margine dell'approvazione della legge di Stabilità 2025. "L'ordine del giorno - spiega Celotti -, richiede l'istituzione di una sottocommissione in seno alla quinta Commissione, dedicata alla trattazione e all'analisi delle tematiche legate alla tutela e alla valorizzazione delle minoranze linguistiche e alla definizione di un percorso finalizzato al potenziamento del servizio pubblico garantito della Rai, dedicato alle comunità linguistiche storicamente presenti nella nostra regione, con particolare riferimento alla necessità di attivare un servizio di informazione giornalistica radiotelevisiva in lingua friulana". Secondo la consigliera dem si tratta di "un'interlocuzione non facile, ma che va percorsa, tenendo conto che il nuovo contratto di servizio tra Rai e ministero delle Imprese e del made in Italy (all'articolo 9 comma 4) prevede la possibilità per le Regioni di stipulare convenzioni specifiche a prestazioni corrispettive per assicurare l'applicazione delle disposizioni finalizzate alla tutela delle lingue previste dalla legge 482". "Con questo nuovo strumento - evidenzia l'esponente di Opposizione -, e mettendoci delle risorse aggiuntive rispetto a quelle garantite dallo Stato, la Regione può sedersi al tavolo delle trattative e può richiedere la definizione di un programma delle attività, che andrà verificato insieme alle spese connesse". "Esattamente in questa direzione - conclude Celotti - andava la proposta avanzata nella recente audizione in quinta commissione da parte di sindacati, associazioni linguistiche, ordini professionali e rappresentanti istituzionali". ACON/COM/sm