Udine, 27 apr - La crisi è arrivata al giro di boa e occorre quindi passare a una nuova fase, per affinare le misure anticrisi che l'Amministrazione regionale ha messo in campo nell'ultimo anno ma soprattutto per cominciare a guardare oltre, per sostenere e consolidare i primi segnali di ripresa che si registrano nel tessuto economico. E per far questo la Regione rilancia il dialogo con associazioni di categoria e organizzazioni sindacali, con le quali saranno adesso istituiti nuovi tavoli tecnici sulle questioni specifiche da affrontare. È stato questo il risultato dell'incontro sul tema "Stato dell'arte e prospettive future per le attività produttive in Friuli Venezia Giulia", promosso questa mattina a Udine nella sede della Regione, nel corso del quale il presidente Renzo Tondo e l'assessore alle Attività produttive Luca Ciriani hanno voluto fare il punto sulle politiche anticrisi, proponendo alle parti sociali cifre e scenari possibili per i prossimi mesi. "Con le misure anticrisi - ha detto Tondo - abbiamo svolto un lavoro positivo. Le risorse messe in campo sono state straordinarie, per qualità e per quantità, soprattutto se raffrontate con quelle previste da Regioni più grandi e più forti di noi. Queste risorse sono state utilizzate per il sostegno delle imprese ma anche per gli ammortizzatori sociali, in modo da garantire la coesione sociale". Adesso però bisogna guardare avanti. Per questo Tondo ha indicato alle parti sociali un percorso nuovo con l'obiettivo da un lato di monitorare gli effetti reali delle singole misure attivate, dall'altro di cominciare ad affrontare i cambiamenti e le sfide del dopo crisi. Il presidente ha indicato quattro temi-chiave di questo percorso: le politiche attive del lavoro; l'internazionalizzazione delle imprese; l'energia; la fiscalità di sviluppo. La Regione sta già lavorando da parte sua per rafforzare la competitività territoriale del Friuli Venezia Giulia, lungo tre direttrici principali: infrastrutture; politica delle entrate (nei rapporti con il Governo nazionale sulle partite pregresse ma anche con le imprese, affinché paghino le imposte in regione); infine sul fronte delle semplificazione e sburocratizzazione. I rappresentanti delle associazioni di categoria e dei sindacati hanno espresso, in occasione della riunione di oggi, apprezzamento per il lavoro sin qui svolto dall'Amministrazione regionale per affrontare la crisi e condiviso, nello stesso tempo, la proposta di costituire una serie di tavoli tecnici in modo da impostare le misure per i prossimi mesi. Tondo e Ciriani, nel trarre le conclusioni, hanno perciò parlato di uno "spirito condiviso" e di un "clima costruttivo". L'assessore Ciriani, nell'illustrare le misure sin qui messe in campo dalla Regione, ha anche fornito alcuni dati sull'andamento dell'economia regionale. Il numero indice della produzione industriale (2001=100), dopo aver toccato una punta minima di 93,2 nel secondo trimestre del 2009, è risalito a 95,9 a fine anno (era 116,3 a inizio 2008). Un andamento analogo, ma più sostenuto, hanno avuto le vendite, segno che le industrie stanno gradualmente vuotando i magazzini. Il Prodotto interno lordo, sceso nel 2009 secondo le stime del 4,4 per cento rispetto all'anno precedente, dovrebbe ricominciare la salita nell'anno in corso (più uno per cento). "Non vogliamo - ha detto l'assessore Ciriani - proporre un ottimismo di facciata, ma piuttosto assecondare e rafforzare i segnali di ripresa che ci sono. Questo non significa che i problemi siano finiti, ma semplicemente che il peggio è passato e che occorre superare la fase difensiva. È arrivato il momento, insomma, di dare benzina alla macchina della ripresa". ARC/PF