STATO-REGIONE: TONDO E COLLINO, NUOVO RUOLO PER PARITETICA

Udine, 26 apr - In un periodo di grandi mutamenti sul piano economico e finanziario e mentre si apre la partita del federalismo, il rapporto tra la Regione e lo Stato deve fare un salto di qualità: non si tratta più di proporre solo richieste su singoli temi particolari, ma di una trattativa globale che rinnovi l'autonomia speciale del Friuli Venezia Giulia. Da questa esigenza deriva anche la nuova fase del ruolo che la Regione intende dare alla Commissione paritetica Stato-Regione, che si è avviata oggi a Udine su impulso dei presidenti della Regione Renzo Tondo e della stessa Commissione paritetica Giovanni Collino. Una serie di incontri con gli assessori regionali, il presidente ed i capigruppo del Consiglio regionale, i parlamentari eletti in Friuli Venezia Giulia, ha permesso di fare un attento ed ampio esame dei temi che riguardano i rapporti tra lo Stato e la Regione, ma soprattutto - hanno detto Tondo e Collino - di avviare in un clima costruttivo una riflessione globale sull'autonomia regionale, alla quale tutti intendono contribuire. E' emerso - ha rilevato Tondo - un forte spirito di coesione, a dimostrazione della consapevolezza di tutta la classe politica regionale che si sta aprendo una fase molto importante per quello che Collino ha definito "il modello sociale" che influenzerà la vita del Friuli Venezia Giulia almeno per i prossimi trent'anni. Per questo motivo sarà attivata presso la segreteria generale della Regione una segreteria tecnica, di appoggio ai lavori della paritetica, che continuerà a raccogliere ed organizzare le richieste e le riflessioni sul tema dei rapporti con lo Stato. I grandi temi già presenti sul tappeto riguardano il federalismo fiscale, la fiscalità di sviluppo, le infrastrutture, il settore della sanità, la conclusione della pratica già avviata sulle compartecipazioni. La fase è delicata - ha fatto capire il presidente Tondo - perché il contesto economico e politico non è quello di dieci anni fa e dobbiamo far comprendere che "il tema dell'autonomia non è quello di cercare privilegi, ma quello di esercitare fino in fondo la responsabilità delle scelte". La trattativa con lo Stato, che si apre nel momento in cui si vuole dare concretezza alla scelta del federalismo - ha indicato Tondo - deve guardare ai benefici reali per la comunità regionale, deve partire dal concetto che il Friuli Venezia Giulia non potrà avere meno di quello che ha, ma deve comprendere anche la possibilità di rivedere quanto fatto in passato, ad esempio nel settore della sanità, alla luce del rapporto tra responsabilità di scelte e di gestione e risorse assegnate. ARC/GB