BILANCIO. BULLIAN (PAT-CIV): PER LA SANITÀ NECESSARIO CAMBIO DI ROTTA

(ACON) Trieste, 13 dic - Enrico Bullian, consigliere regionale del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg, sottolinea in un a nota, dopo averlo fatto in Aula, "due temi cruciali per la sanità regionale, che sono o saranno trattati in questi giorni: la mobilità sanitaria interregionale, evidenziata dal rapporto Agenas, e il Piano della rete oncologica regionale (Pror), recentemente licenziato dalla Giunta Fedriga lo scorso 6 dicembre". "Il Pror rappresenta la madre di tutte le riorganizzazioni ospedaliere - sostiene Bullian - e deve procedere specializzando le strutture e aumentando gli standard di sicurezza nella cura. Deve procedere senza farsi intrappolare da interessi particolari. Mi auguro che la razionalizzazione della chirurgia oncologica, già annunciata dall'assessore regionale, venga attuata senza ulteriori ritardi. Questa era una necessità che andava affrontata da anni. Sottolineo l'importanza di basare il Piano su criteri oggettivi e basi scientifiche. Se il percorso sarà così impostato, ci potranno essere convergenze". "Il rapporto Agenas - avverte il consigliere - ha evidenziato un dato allarmante: il Friuli Venezia Giulia è passato da un saldo attivo nella mobilità sanitaria interregionale fino al 2018 a un saldo passivo a partire dal 2019, ancor prima della pandemia. Ci sono anche 19 milioni di euro spesi per prestazioni sanitarie fuori regione che riguardano cure di medio-bassa intensità, un dato che deve essere approfonditamente analizzato. Nel Nord Italia, solo il Fvg e la Liguria registrano un saldo negativo, un chiaro segnale di criticità. La proposta dell'Assessore regionale di potenziare il ricorso al privato accreditato come unica soluzione è una visione opinabile". "La priorità deve essere di migliorare l'organizzazione del sistema pubblico, come miglior antidoto verso l'esodo dei professionisti verso il privato e per ri-equilibrare la pendenza del piano inclinato sempre più marcata verso il privato. Una sanità pubblica forte è il pilastro per garantire equità e qualità delle cure. Per affrontare questi nodi, le prossime imminenti nomine nei vertici della sanità devono basarsi sul merito e sulle competenze, non su altri criteri", così ancora Bullian. "Auspico siano migliori delle recenti nomine Ater da parte di questa amministrazione regionale, che sono andate in direzione opposta. Alla luce del peggioramento del servizio sanitario regionale, percepito dalla popolazione e confermato dai dati sanitari regionali - commenta ancora l'esponente di opposizione -, sarebbe opportuno valutare un rinnovo ai vertici aziendali per imprimere un cambio di rotta". "Infine, un augurio al nuovo disability manager dell'Azienda sanitaria Asugi, Brandolisio. Confido che possa contribuire a rafforzare le politiche di inclusione e attenzione verso le persone con disabilità nel nostro Sistema sanitario regionale, tenendo presente che è necessario intervenire anche sulle circa 600 assunzioni mancanti di persone con disabilità (collocamento mirato legge 68/1999) nelle aziende sanitarie regionali. Il pubblico - chiosa Bullian - deve dare l'esempio in materia". ACON/COM/rcm