(ACON) Trieste, 13 dic - "La parità di genere, secondo noi, non
costituisce un fatto meramente concettuale. Anzi, a nostro modo
di vedere, si tratta invece di un elemento soprattutto
sostanziale. Al punto da aver presentato un emendamento tematico,
oggi approvato all'unanimità dall'Aula, affinché
l'Amministrazione regionale si faccia promotrice di specifiche
clausole che operino quali meccanismi premiali, orientati a
favorire l'adozione di politiche tese al raggiungimento della
parità di genere, comprovata dal possesso della certificazione
della parità di genere stessa".
Lo evidenzia con soddisfazione in una nota stampa la consigliera
regionale Rosaria Capozzi (Movimento 5 Stelle), a margine pochi
dell'accoglimento unanime da parte dell'Assemblea legislativa del
Friuli Venezia Giulia dell'istanza da lei stessa presentata.
"Nello specifico, tali clausole vanno inserite - dettaglia
l'esponente pentastellata - nei bandi di gara, negli avvisi e
negli inviti relativi alle procedure di affidamento di lavori,
servizi e forniture (con particolare riguardo a quelli sopra le
soglie di rilevanza comunitaria), ma anche nei contratti di
servizio pubblico, nelle convenzioni e negli atti di concessioni
stipulate tra società controllate e partecipate dalla Regione o
da un ente locale".
ACON/COM/sm