(ACON) Trieste, 13 dic - "I consorzi di bonifica sono e restano
dei bracci operativi di assoluta importanza per risolvere
questioni di messa in sicurezza del territorio, sui quali abbiamo
creduto e continueremo a farlo. Ma attorno a queste realtà si sta
consolidando una situazione straordinaria, per le competenze
affidategli, a fronte della quale è necessario un intervento, per
rafforzare strumenti e risorse umane, da parte delle
istituzioni". Lo affermano in una nota i consiglieri regionali
Francesco Martines e Massimiliano Pozzo (Pd), intervenendo nel
dibattito in Aula sul disegno di legge di Stabilità 2025.
"La Regione - affermano Martines e Pozzo - sta affidando ai
consorzi moltissime attività, da quelle più tradizionali come
l'ammodernamento della rete irrigua e la manutenzione delle
strade rurali, ad altre di recente introduzione come bonifiche
ambientali e di discariche. A questi si aggiungono tutti i
piccoli e grandi progetti che i Comuni, non in grado di 'metterli
a terra' con le tante risorse che ricevono, assegnano a queste
entità consortili. Questo conferma quanto ampie siano le risorse
che vengono assegnate, a fronte delle tantissime opere
necessarie".
Intervenendo in Aula, i due consiglieri hanno chiesto agli
assessori Zannier e Scoccimarro "se ritengano che la macchina
operativa dei consorzi sia sufficientemente attrezzata per far
fronte a questa straordinarietà di risorse, che richiede anche
adeguate competenze gestionali e ingegneristiche. Se così non
fosse, la Regione deve considerare la possibilità di intervenire
per contribuire a rafforzare strumenti e risorse umane".
Per approfondire la questione con dati ufficiali sulle opere
assegnate e sulle strutture organizzative dei diversi consorzi, i
due esponenti del Pd hanno annunciato la richiesta di
un'audizione dei vertici dei consorzi in Commissione di merito.
ACON/COM/rcm