(ACON) Trieste, 13 dic - "Sono anni che propongo, prima in
Parlamento e oggi in Regione, la copertura di una posta che
tratti specificamente l'educazione affettiva, finalizzata a
fronteggiare situazioni di disagio e di malessere psico-fisico
degli studenti e sensibilizzare gli stessi sui temi della
violenza di genere, promuovendola e dando il giusto peso e spazio
alle relazioni".
Lo dice, in una nota, la consigliera regionale Serena Pellegrino
di Alleanza Verdi Sinistra.
"Purtroppo le vittime fisiche, di norma donne, che in media ogni
due/tre giorni si leggono nelle pagine della cronaca nera, non
hanno sortito il giusto peso in Giunta e - prosegue Pellegrino -
il mio emendamento non è stato accolto giustificando che non è
competenza regionale e che si stanno facendo delle iniziative in
merito. Eppure orientandoci all'interno di una cornice teorica
psicodinamica, sviluppata negli ultimi decenni, avevo
semplicemente chiesto che venisse sostenuto il bambino e il
preadolescente nell'acquisizione di competenze psicologiche".
"Permettere loro di essere più consapevoli e in relazione con il
proprio mondo acquisendo di conseguenza una maggiore comprensione
delle proprie modalità di interagire con gli altri - sottolinea
l'esponente delle Opposizioni -, avrebbe fornito a bambini e
ragazzi la possibilità di confrontarsi e riflettere in un clima
di fiducia e di ascolto reciproco, fondante nel loro processo di
maturazione".
"L'impegno di spesa era volto a fronteggiare situazioni di
disagio e di malessere psico-fisico degli studenti e
sensibilizzare gli stessi sui temi della violenza di genere,
promuovendo pertanto l'educazione all'affettività e alle
relazioni. Il provvedimento - conclude Pellegrino - avrebbe visto
coinvolti le classi quarte e quinte della Scuola Primaria di
primo grado e a favore della scuola secondaria di primo grado".
ACON/COM/mv