(ACON) Trieste, 12 dic - "Tra i numerosi emendamenti
presentati, abbiamo voluto dare un seguito all'impegno portato
avanti nel tempo dal Gruppo consiliare del M5S di Monfalcone che,
già nel 2018, aveva sollevato la delicata questione con una
mozione tematica. Pertanto, anche in sede di Assemblea
legislativa regionale siamo intervenuti per quanto ci compete
rispetto a un sito importante della nostra regione, le Terme
romane di Monfalcone, la cui acqua viene classificata come
solfurea-salso-solfato-alcalino-terrosa e che costituisce l'unica
vera fonte termale del Friuli Venezia Giulia".
Lo rimarca, in una nota, la consigliera regionale Rosaria Capozzi
(Movimento 5 Stelle), facendo riferimento all'istanza da lei
stessa presentata in aula nel corso dei lavori sulla Manovra 2025
e aggiungendo che "la zona in cui sono localizzate le Terme
romane è l'antichissimo sito di Lacus Timavi, sede di rovine e
reperti archeologici, di bellezze paesaggistiche e di singolari
presenze naturalistiche ad altissima presenza di specie viventi
in biodiversità".
"L'interesse rivestito dalla fonte termale - prosegue Capozzi -
per la collettività monfalconese come fatto storico, sociale ed
economico, oltre a risultare documentato dagli scritti di
scienziati, medici ed eruditi negli ultimi dieci secoli, è preso
in considerazione anche dai precursori della promozione della
nostra zona industriale di interesse nazionale e regionale. Più
specificatamente dal podestà di Monfalcone, Arturo Rebulla, che
nel suo volume 'Per il Risorgimento di Monfalcone', edito a
Trieste nell'agosto del 1918, cita espressamente l'utilizzo delle
Terme romane come uno dei pilastri per l'economia del territorio".
"Ritenevamo perciò corretto - precisa la pentastellata - inserire
delle risorse specifiche su questa realtà, perché l'area di Lacus
Timavi e quella del Lisert via Timavo, sedi di rovine e reperti
archeologici, vengano riqualificate a beneficio dello
stabilimento termale. A fronte delle ingenti finanze disponibili
si è invece ritenuto di bocciare il nostro emendamento, anche da
chi in maggioranza è presente sul territorio interessato".
"Evidentemente, Monfalcone deve emergere soltanto per la sua
vocazione industriale e per la presenza degli immigrati -
conclude Capozzi - che, in tempi di campagna elettorale, fanno
più presa".
ACON/COM/mv