(ACON) Trieste, 12 dic - "I prati stabili sono custodi della
biodiversità e utilissimi nella lotta al cambiamento climatico,
ma sono anche tra gli ambienti più minacciati
dall'intensificazione agricola e dall'avanzare della
cementificazione in pianura, dall'abbandono in montagna. Per
questa ragione vanno attivati o rafforzati gli strumenti per
impedirne la riduzione e la scomparsa. Va nella direzione della
loro tutela e valorizzazione la nostra proposta di aumentare i
contributi a proprietari e conduttori, che è stata condivisa
dall'assessore Zannier".
Lo fa sapere, in una nota, il capogruppo del Patto per
l'Autonomia-Civica Fvg, Massimo Moretuzzo, primo firmatario di un
emendamento, approvato oggi dall'Aula, che aumenta di 100 euro,
portandolo a 350, il contributo forfetario annuo per proprietari
e conduttori di prati stabili.
"I prati stabili sono un patrimonio per la collettività dal punto
di vista ambientale - continua Moretuzzo -, ma anche sociale ed
economico. Salvaguardarli e stimolarne la diffusione, obiettivo
del nostro emendamento, rappresenta un ottimo investimento che
permette di tutelare non solo la biodiversità dei luoghi e la
fertilità dei terreni".
"In tal senso - conclude l'esponente autonomista - va anche il
nostro ordine del giorno con cui si propone all'amministrazione
regionale di valutare la possibilità di attivare, come previsto
dal Codice degli appalti, alcune convenzioni con gli Enti del
Terzo settore per la gestione dei prati stabili, secondo un
meccanismo in cui l'ente pubblico sostiene le spese vive
sostenute dai volontari nella loro attività".
ACON/COM/mv