Grande impegno a supporto del territorio montano
Udine, dic - "Superano i 119 milioni di euro le risorse
complessive destinate al settore agroalimentare, ittico,
forestale e della montagna nella manovra finanziaria regionale di
fine anno. Tra le voci principali riguardanti le attività a
sostegno delle imprese agricole e agroalimentari è riconfermato
l'importante stanziamento destinato al Fondo di rotazione, con 18
mln di euro, l'assegnazione di 2 mln di contributi per la
realizzazione di impianti fotovoltaici, quasi 1,8 mln alle
attività di zootecnia e oltre 1,3 mln al settore
dell'apicoltura".
Così l'assessore regionale a Risorse agroalimentari forestali e
ittiche Stefano Zannier ha riassunto i principali dati inclusi
nella legge di Stabilità 2025 per il comparto di riferimento.
"Una fetta consistente di risorse - ha illustrato Zannier -
riguarda i trasferimenti per la realizzazione di opere di
irrigazione e manutenzione ai Consorzi di bonifica (oltre 11
mln). Se in materia di produzione agroalimentare le risorse si
attestano a quasi 7,5 mln, nell'ambito della promozione e
commercializzazione oltre 3 mln sono attribuiti al Sistema
integrato dei servizi di sviluppo agricolo e rurale (Sissar), che
si occupa di consulenza alle aziende. La promozione
dell'agroalimentare passa anche da Ersa, sostenuta con più di 5
mln (dei 6,4 mln agli enti regionali, 1,2 va a l'Ente tutela
pesca Etpi). Si sottolinea l'attenzione per l'inserimento di
prodotti biologici nelle mense pubbliche (1,5 mln)".
In merito alla valorizzazione e alla salvaguardia del territorio
vanno menzionati: quasi 1,4 mln per attività di antincendio
boschivo, 4 mln per interventi relativi a proprietà silvo
pastorali e 3,5 mln per azioni sulla viabilità forestale. A
questi si aggiungono i trasferimenti ad aree naturali, riserve,
parchi biotopi (6,5 mln) e lo stanziamento per opere di
sistemazione idraulico-forestale, per oltre 16 mln totali.
Vengono assegnati contributi per il ripristino delle foreste
colpite dalla tempesta Vaia (oltre 1 mln).
Per quanto riguarda le politiche per il territorio montano e la
sua crescita, si prosegue con quasi 4,9 mln tra aiuti ai Comuni
per investimenti e aiuti erogati dalle comunità di montagna per i
piccoli esercizi commerciali. La gestione fauna verrà trattata
con circa 3 mln per la prevenzione e l'indennizzo danni.
Zannier ha poi ricordato che "tra i principali interventi
legislativi va segnalata una prima novità: sarà attivato uno
specifico e innovativo programma di interventi, il Programma
Valore Agricoltura PVA, per potenziare la competitività e la
redditività delle imprese agricole attraverso investimenti mirati
e diretti a favorire l'innovazione produttiva e tecnologica, la
transizione energetica, il miglioramento della qualità delle
condizioni di lavoro e la multifunzionalità dell'attività
agricola; è previsto uno stanziamento di 14,9 mln sul triennio".
Viene modificata la normativa del Fondo di rotazione in
agricoltura, autorizzando la formula della conversione del
finanziamento in sovvenzione (la rinuncia, da parte
dell'Amministratore del Fondo, ad una quota dei rientri) e
permettendo così lo snellimento della procedura. Aggiornata pure
la disciplina del "Programma Anticrisi conflitto russo -
ucraino": si prevede che i finanziamenti agevolati erogati
possano essere concessi anche per gli investimenti diretti a
favorire la transizione energetica attraverso l'uso delle fonti
energetiche rinnovabili e l'accumulo di energia. Ancora,
nell'ambito del Programma, si indica che l'erogazione delle
misure di aiuto alle imprese agroalimentari possa avvenire non
solo in regime de minimis, ma anche in applicazione delle più
favorevoli regole comunitarie.
L'assessore ha posto l'accento anche sulle misure per la
montagna. "A supporto del territorio montano si ripropongono, in
primis, due linee contributive già note alle comunità: quella
volta a incoraggiare la diffusione dell'attività casearia con il
recupero a fini divulgativi delle latterie non più utilizzate e
quella che ha come scopo il miglioramento della viabilità e delle
infrastrutture comunali nei Comuni montani (l'importo massimo del
contributo sale a 200mila euro). Volendo poi rinforzare la
qualità dei servizi erogati nei Comuni della Carnia e del
Gemonese (non rientranti nella Strategia Nazionale aree interne)
e dei Comuni del Natisone e Torre (ammissibili alla Strategia, ma
che non riceveranno i fondi per il 2025), l'Amministrazione
finanzia un apposito programma di interventi tra salute,
istruzione e mobilità (300mila euro per il 2025). Infine, la
Regione procederà con l'adeguamento funzionale della sede
logistica situata in località Avons, a Verzegnis, per rendere più
efficienti l'attività di antincendio boschivo, e con la
realizzazione della nuova sede della falegnameria regionale a
Pontebba, al fine di valorizzare le attività connesse all'uso del
legno montano".
ARC/SSA/al