Trieste, 23 apr - Porto franco, caffè, sistema assicurativo, le strutture che fanno di Trieste una piccola ma grande città della scienza con peso specifico a livello mondiale, il suo ruolo di porta verso l'Europa: su questi argomenti si sono confrontati oggi, nel palazzo della Giunta a Trieste, l'assessore regionale alle Relazioni internazionali e comunitarie, Federica Seganti, e l'ambasciatore di Indonesia in Italia Mohamad Oemar.
Accompagnava l'ambasciatore il console onorario d'Indonesia e imprenditore giuliano Vincenzo Sandalj, che ha notato come questo Stato del Sud-est asiatico, composto da 17 mila isole e noto specialmente per la bellezza di Bali, sia in realtà una nazione in forte sviluppo e ricca di peculiarità.
A sua volta, Seganti, dopo che Oemar aveva espresso il suo interesse per il Porto franco di Trieste, ha sottolineato il ruolo del nostro scalo, con Amburgo unico porto franco d'Europa, rilevando che le merci lavorate qui sono trattate sul mercato dei Futures Commodities e che si sta lavorando per analoghi contatti con la Borsa di New York.
L'ambasciatore a sua volta ha mostrato di conoscere assai bene il ruolo internazionale di Trieste quale città della scienza e ha ricordato che l'Università di Trieste sta portando avanti un progetto sulla genetica del caffè a cui collabora anche l'Indonesia.
L'incontro si è concluso con l'usuale scambio di doni. Seganti ha dato a Mohamad Oemar una medaglia ricordo con incisa la sede triestina della Giunta Regionale e un libro, l'ambasciatore le ha offerto una preziosa scatoletta in argento e legno.
ARC/LVZ