(ACON) Trieste, 11 dic - "L'assessore Bini, nella seconda
Commissione, parlando di overtourism ha dichiarato che non siamo
così sfortunati come nelle altre città. Ma Trieste sta già
soffrendo dei primi effetti negativi dell'overtourism, e in ogni
caso non è affatto una questione di sfortuna, bensì di scelte
strategiche fatte, o peggio non fatte, da chi amministra un
territorio".
Lo afferma in una nota Giulia Massolino, consigliera regionale
del Patto per l'Autonomia - Civica Fvg illustrando i suoi
emendamenti all'articolo 2 del bilancio regionale su Attività
produttive e turismo-
"Riteniamo - evidenzia Massolino - che sia fondamentale porre un
freno all'overtourism adesso, prima che sia troppo tardi. Per
questo, abbiamo fatto una serie di proposte a bilancio: istituire
un osservatorio regionale sull'overtourism, porre dei limiti agli
affitti brevi nelle aree ad alta tensione abitativa, limitare gli
incentivi per gli alloggi turistici alle sole zone dove il
turismo non sia sviluppato".
"Chiaramente non tutto il turismo è negativo - prosegue
l'esponente autonomista -: se ben gestito può diventare una
risorsa - prosegue Massolino -. Per questo intendiamo sostenere
il cosiddetto turismo rigenerativo, rispettoso del territorio e
di chi lo abita. I dati parlano chiaro: il trend dei cammini e
delle ciclovie è in continua crescita, e il nostro territorio
deve attrezzarsi per accogliere le persone che scelgono di
viaggiare a piedi o in bicicletta. Abbiamo, quindi, proposto uno
studio di fattibilità per una rete extra alberghiera pubblica per
l'ospitalità collettiva, come ostelli, bivacchi e rifugi".
"Perché le e i viandanti scelgano un percorso - evidenzia la
consigliera regionale - è fondamentale che siano disponibili
diverse opzioni di ospitalità, diversificate per tipologia e
fascia di prezzo, ed è importante anche mantenere la possibilità
di vivere un'esperienza laica. La Spagna ci dimostra come
offrendo anche opzioni di ospitalità a basso prezzo non si vada a
intaccare il mercato di chi già lavora nel settore alberghiero:
tutte le fasce lavorano ancora di più".
"Ci auguriamo che l'assessore Bini - conclude Massolino -, che ha
recentemente speso belle parole sul turismo lento (le quali,
però, non trovano riscontro nel ricco bilancio regionale),
accolga le nostre proposte per dare sostegno alle numerose
iniziative, spesso nate dal basso, che stanno lavorando per
questa trasformazione".
ACON/COM/sm