PIETRE D'INCIAMPO. BULLIAN (PATTO-CIV): OVUNQUE, MA NON A MONFALCONE

(ACON) Trieste, 11 dic - Enrico Bullian, consigliere regionale del Patto per l'Autonomia-Civica FVG, in una nota si chiede "cosa altro deve succedere per far capire che non è il resto del mondo impazzito, ma è l'amministrazione comunale di Monfalcone che compie scelte stucchevoli". "Dal 1995 - riporta Bullian - sono state posate oltre 70mila Stolpersteine (pietre d'inciampo) in 25 Paesi europei. In Italia, le prime pietre d'inciampo sono state posate a Roma nel 2010; in Friuli Venezia Giulia, a Gorizia nel 2016 e poi a seguire in molti Comuni isontini. Nel 2021 ne collocammo 3 a Turriaco, quando ero sindaco: nessuno era ebreo e tutti erano perseguitati politici in quanto oppositori al regime. Va ricordato che furono assassinati nei campi di sterminio nazisti, oltre agli ebrei, i combattenti per le libertà, gli zingari, i disabili, gli omosessuali". "È bene ricordarlo all'amministrazione comunale di Monfalcone e al vicesindaco facente funzione, che hanno negato la posa di quella che doveva essere la prima (e non certo l'ultima) pietra d'inciampo in quel Comune, con motivazioni piuttosto confuse, dalle quali però emerge una certezza: l'antifascismo, che ci ha dato la libertà e la democrazia - evidenzia il consigliere - come valore che permea tutta l'attività amministrativa è estraneo a questa Destra locale". "È bene che i cittadini sappiano che Monfalcone sta andando alla deriva con posizioni difficili da riscontrare anche in altre amministrazioni comunali di Centrodestra", conclude Bullian. ACON/COM/rcm