(ACON) Trieste, 10 dic - "La narrazione trionfalistica del
Centrodestra sul fiume di risorse e sul va tutto bene, fa acqua
da tutte le parti per le contraddizioni che emergono anche sui
bisogni del territorio montano che restano senza risposte anche a
fronte di un bilancio senza precedenti".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Massimo Mentil
(Pd), intervenuto nella discussione generale sulla legge di
Stabilità 2025.
"Le azioni non si possono misurare con la quantità ma con la loro
qualità ed efficacia. Il sistema, in sostanza, deve dare risposte
che in diversi casi non arrivano. Con tali risorse - continua
Mentil - è certo difficile non accontentare tutti, ma non può
essere questo l'obiettivo ultimo, quindi vedremo se azioni e
strategie, di cui non vediamo al momento l'impatto, sapranno dare
le necessarie risposte".
"In questa miriadi di azioni - ricorda il dem -, ci sono esempi
che riguardano la montagna, dove la propaganda va oltre la
realtà. Un esempio è la senologia di Tolmezzo, chiusa
contrariamente ai proclami dell'assessore Riccardi che solo una
settimana fa annunciava un investimento di oltre 30 milioni
sull'ospedale di Tolmezzo, cosa peraltro sbandierata già a marzo
del 2022. Questo è un esempio di come non si taglia sulle
risorse, ma si taglia invece sui servizi. Un altro esempio di
'contraddizione' riguarda le infrastrutture per la viabilità:
tolta la narrazione trionfale del centrodestra resta ben poco.
Situazioni in cui è evidente la necessità di un intervento, sono
completamente dimenticate".
"Di esempi ce ne sono diversi, da un lato - conclude l'esponente
delle Opposizioni - si interviene sulla rotatoria di Verzegnis di
discutibile utilità, dall'altra non si interviene come richiesto
più volte sulla viabilità alternativa alla chiusura della ss
52bis, per la manutenzione e messa in sicurezza dell'ex
provinciale di Alzeri, mettendo in difficoltà l'abitato di Arta
Terme".
ACON/COM/mv