(ACON) Trieste, 10 dic - "La grande disponibilità di risorse
presente in manovra rischia di non essere utilizzata per
affrontare alcune delle questioni chiave del prossimo futuro
della comunità regionale e che può essere rappresentata in
estrema sintesi da un dato paradigmatico: nell'arco di 15 anni in
Friuli Venezia Giulia ci saranno circa 100 mila persone in meno
in età lavorativa. Questo avrà un impatto straordinario sul
sistema economico, scolastico, sanitario, istituzionale e per
questo vanno prese subito le misure per affrontare una situazione
che fra qualche anno sarà decisamente più complicata".
Così, in una nota, il capogruppo del Patto per l'Autonomia -
Civica Fvg, Massimo Moretuzzo, relatore di Minoranza per la
manovra di bilancio per il triennio 2025-202727.
"La situazione finanziaria decisamente positiva - aggiunge
Moretuzzo - mette l'amministrazione regionale nella condizione
ottimale per effettuare scelte strategiche non più rinviabili".
L'esponente autonomista evidenzia i nodi, "a partire dalla tenuta
del settore manifatturiero", ricordando "la diminuzione della
produzione industriale della provincia di Udine nel terzo
trimestre del 2024 pari a un meno 8,2% rispetto al secondo
trimestre del 2024. È necessaria un'azione forte della Regione,
che, invece, su questo tema è ancora troppo debole".
"Questo vale anche per il commercio e il turismo - prosegue
Moretuzzo -, nonostante le tante risorse assegnate a questi due
settori. Non c'è più tempo da perdere, ad esempio, per evitare la
chiusura dei negozi di vicinato, punti di riferimento commerciale
e presidio territoriale. Oppure, per evitare che il fenomeno
dell'overtourism esploda anche in alcune zone della nostra
regione".
"E - continua - se accogliamo con favore alcune novità
importanti, come il Programma valore agricoltura che cerca di
intervenire tempestivamente rispetto alle esigenze delle imprese
agricole, pensiamo ci sia ancora molto da fare per raccogliere le
indicazioni provenienti dalle normative europee sulla
rigenerazione dei terreni, sulla tutela della biodiversità, sulla
promozione delle filiere locali. La transizione ecologica ed
energetica dei settori produttivi è strettamente collegata alle
politiche ambientali dell'amministrazione regionale, che
rimangono purtroppo uno dei principali punti di debolezza
dell'azione amministrativa di questi ultimi anni e si traducono
nell'incapacità di gestire fenomeni contingenti come la
proliferazione di campi fotovoltaici che incombe su migliaia di
ettari di terreni agricoli delle pianure friulane".
Moretuzzo parla di "mancanza di iniziativa, compensata
dall'attivismo della Giunta regionale su temi che sono stati
dibattuti in più occasioni dentro e fuori dall'aula consiliare,
come il destino del Tagliamento e delle comunità rivierasche, con
prese di posizione e atti amministrativi contraddittori, e
sull'assetto della viabilità regionale, in primis sulla strada
Cimpello-Sequals-Gemona. Per altre situazioni, come quello del
collegamento stradale del passo di Monte Croce Carnico, nella
manovra non c'è traccia. Non certamente per mancanza di risorse".
Nella sua relazione, il capogruppo del Patto per
l'Autonomia-Civica Fvg porta l'attenzione sui bisogni di salute
crescenti.
"Il fatto che il bilancio in discussione destini alla sanità
oltre 3,5 miliardi di euro evidenzia come sia indispensabile
attuare una strategia che metta in sicurezza il servizio
sanitario regionale e la sua accessibilità nel tempo a tutte le
persone che vivono in Friuli Venezia Giulia. Purtroppo, anche in
questo caso, alle dichiarazioni rilasciate a più riprese dalla
Giunta regionale, non è ancora seguito un programma organico
delle scelte che si intendono fare".
"Neppure - aggiunge il consigliere regionale - considerato il
tema del contrasto alla povertà, che nella nostra regione sta
aumentando, come riportano i dati Istat sull'incidenza della
povertà relativa familiare (pari al 5,6% nel 2022), e che non
trova oggi una risposta negli strumenti attivati
dall'amministrazione regionale".
"Uno strumento normativo in questa direzione, che preveda un
forte coinvolgimento degli enti locali e degli ambiti
territoriali, è necessario e va immediatamente attivato".
conclude Moretuzzo.
ACON/COM/sm