BILANCIO. PELLEGRINO (AVS): INVESTIMENTI ENORMI MA NO SERVIZI MIGLIORI

(ACON) Trieste, 10 dic - "La manovra finanziaria che ci apprestiamo a discutere fa morire d'invidia persino le Regioni più ricche del nostro Paese. Oltre sei miliardi e duecento milioni di euro da mettere a bilancio, per promuovere politiche che dovrebbero migliorare i servizi e la vivibilità di ogni cittadino del Friuli Venezia Giulia. Investimenti che si aggiungono ai già cospicui precedenti, eppure non si sono visti miglioramenti nel quotidiano delle persone. La verità è che sono intrinsecamente sbagliati i modelli di sviluppo dei settori su cui si riversano enormi risorse pubbliche". Lo dichiara in una nota la consigliera regionale di Alleanza Verdi e Sinistra, Serena Pellegrino, nel corso della discussione generale in Aula sulla manovra di bilancio 2025-27. "Ad esempio - spiega Pellegrino -, il meccanismo del trasferimento dei servizi verso le prestazioni è un modello socio sanitario di stampo neo-liberista che sta facendo acqua in ogni regione: nel resto d'Italia si è ancora convinti che il problema sia la scarsa immissione di denaro, però noi, in Friuli Venezia Giulia, abbiamo la prova provata che non è solo con il denaro che risolviamo i problemi dell'attuazione delle politiche sanitarie e sociali". "Come Alleanza Verdi e Sinistra - prosegue la consigliera - abbiamo provato ad affrontare questa tornata di programmazione finanziaria come se fossimo al governo di questa Regione, proponendo interventi che ne cambierebbero la linea di indirizzo e la visione prospettica per dare un po' di fertilizzante a una società che non riesce a godere di tutto ciò la grande ricchezza messa a disposizione potrebbe e dovrebbe offrire". "Nel contempo - così ancora Pellegrino - continueremo ad insistere sulle norme dirette a finanziare opere che non hanno alcun riscontro progettuale, come quelle sull'Isonzo, per le quali è prevista l'erogazione di altri 12 milioni e 100mila euro per il finanziamento del secondo lotto funzionale a fronte di una semplice relazione illustrativa e di un quadro economico finanziario. Noi pretendiamo il progetto, esattamente come lo chiediamo per riuscire a risolvere l'annoso problema delle piene del Tagliamento e mettere in sicurezza le popolazioni rivierasche senza distruggere la naturalità del fiume. E questo è un tema politico e ambientale, non solo tecnico come inopportunamente è già stato etichettato in Aula, che affrontato con così scarsa trasparenza porterà i cittadini sulle barricate". "Oltre ad occuparci delle materie sulle quali si distribuiscono le nuove risorse, abbiamo anche voluto intervenire e mandare per tempo un segnale in vista dell'ottantesimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo, il prossimo anno. Abbiamo perciò previsto un emendamento - fa sapere l'esponente di Avs - che conceda ai Comuni della Regione un contributo a copertura delle spese di programmazione e organizzazione di eventi culturali per questo importante appuntamento con la storia". ACON/COM/rcm