BILANCIO. RELATORI MAGGIORANZA/1: LE RISORSE DELLA MANOVRA DA 6,2 MLD

(ACON) Trieste, 10 dic - Le relazioni di Maggioranza alla manovra finanziaria per il 2025 hanno messo in evidenza, articolo per articolo, le principali poste contenute nella legge di Stabilità (ddl 32), nella Collegata (ddl 31) e nel bilancio pluriennale 2025-2027 (ddl 33). Sottolineando tutte con orgoglio che la base di partenza - 6 miliardi e 241 milioni, in attesa degli emendamenti che verranno approvati nella sessione d'Aula - "è la più ricca di sempre, con un aumento di 517 milioni rispetto all'anno precedente". Antonio Calligaris, capogruppo della Lega, ha innanzitutto inquadrato le macro-cifre ricordando che le somme manovrabili quest'anno dall'Amministrazione rappresentano "il 20% in più rispetto a quelle del 2023", e traggono forza da due elementi-chiave: un avanzo di amministrazione di circa 650 milioni e altri 650 mln di incremento nelle entrate tributarie. Calligaris rimarca inoltre l'attenzione "alle politiche di investimento, con una dotazione di oltre 800 milioni destinata ad aumentare nel corso dei lavori d'Aula". Nell'ambito dei diversi settori, il capogruppo del Carroccio si sofferma sulla Sanità cui sono destinati 3 miliardi e 540 milioni, "ovvero 185 milioni in più sul consuntivo 2024", in modo da poter fare fronte "a una previsione di crescita di circa il 2,5 per cento dei costi per beni e servizi, ai costi per i rinnovi contrattuali a livello nazionale e alle politiche regionali sul personale e sul Ssr". Ancor più analitica la relazione di Alessandro Basso (Fratelli d'Italia), che è anche presidente della I Commissione. Per ogni macro-area, il relatore ha ricordato alcune poste che ritiene particolarmente significative: nel campo delle Attività produttive "il finanziamento di 2 milioni al Consorzio per il nucleo di industrializzazione della provincia di Pordenone diretto ad appoggiare la realizzazione di un primo lotto funzionale del nuovo centro logistico doganale in zona industriale a Maniago", il supporto a PromoTurismo Fvg tramite numerosi interventi e i 6,4 milioni nel triennio "per l'ammodernamento delle unità abitative ammobiliate a uso turistico". Nel campo delle risorse agroalimentari, i 4,5 milioni "per l'implementazione del fondo rischi e per l'accesso al credito delle ditte". Nel settore della difesa dell'Ambiente, "i 12,1 milioni sul triennio per gli interventi di mitigazione dei deflussi discontinui del fiume Isonzo da parte del Consorzio di bonifica della Venezia Giulia". E ancora, il supporto agli enti locali con 6 milioni destinati "a garantire la conclusione delle opere pubbliche già finanziate con risorse del Pnrr e del Pnc", ma anche "il ruolo decisivo nella manovra" del sostegno ai musei, "con un totale di 21 milioni sul triennio tra pubblici, privati, civici e di interesse regionale". Piace a Basso anche l'attenzione "ad accompagnare la nascita delle nuove sedi scolastiche garantendo a ciascuna contributi finalizzati al servizio amministrativo e didattico", come pure i 3,4 mln previsti per contenere le rette dei nidi d'infanzia. Non mancano le risorse neppure per il sistema degli enti locali, compresi gli Enti di decentramento regionale ai quali vengono garantiti "oltre 2 milioni in più rispetto allo scorso esercizio". In aula, dando per letta la relazione, il consigliere di FdI ha parlato della recente nascita dell'Its di Pordenone e della prossima inaugurazione dell'ospedale nel capoluogo della destra Tagliamento come emblemi della politica del fare dell'Amministrazione regionale. Nella sua relazione di Maggioranza, il capogruppo di Fedriga presidente Mauro Di Bert cita anche i contenuti degli emendamenti approvati nel corso dell'ultima seduta della I Commissione (pari a 43,7 milioni) e gli altri 48 milioni oggetto della delibera di Giunta del 4 dicembre. Tra le varie poste, Di Bert si sofferma "sull'accantonamento di ulteriori 70 milioni per la diffusione di impianti fotovoltaici nelle abitazioni", con un aumento significativo in tutte le aree territoriali, in particolare a Udine. "Dati - commenta il capogruppo di Fp - che confermano l'avvio concreto di un percorso nella direzione della transizione energetica attraverso la sempre più capillare presenza di impianti di produzione da fonti rinnovabili". Il capogruppo di Forza Italia, Andrea Cabibbo, nella sua relazione cita un'altra serie di misure tra le quali il finanziamento di 4,5 milioni al piano Agenda Fvg manifattura 2030, "le nuove risorse destinate ai fondi di rotazione agricoli e non", i 6 milioni per il settore della pesca e delle foreste. Cabibbo ha particolarmente apprezzato "lo stanziamento di 95 milioni per le politiche a favore della famiglia, con iniziative per la conciliazione tra vita lavorativa e familiare e per supportare la genitorialità". "Un plauso merita - ha aggiunto il relatore forzista - l'attenzione riservata alle scuole paritarie, che garantiscono la pluralità dell'offerta educativa e che rappresentano una parte rilevante del sistema scolastico del Fvg: a questo scopo è previsto uno stanziamento di 1mln e 350mila euro per aumentare i contributi destinati agli studenti delle scuole paritarie primarie e secondarie". ACON/FA-fc