Codroipo, 7 dic - "Più volte è stato detto che la Protezione
civile svolge un'ordinaria attività di intervento in condizioni
di straordinarietà. Aggiungo che questa preziosa organizzazione
rappresenta la 'straordinaria ordinarietà' del volontariato di
questa terra. Un corpo che sin dalla sua nascita, avvenuta sulle
ceneri del terremoto del '76, ha sempre aiutato la comunità
nell'affrontare e superare eventi drammatici".
È il pensiero espresso oggi dal governatore del Friuli Venezia
Giulia Massimiliano Fedriga in occasione della 23ma Giornata del
volontario di Protezione civile, svoltasi nella base aerea di
Rivolto (Codroipo). All'evento hanno partecipato i volontari dei
gruppi comunali del territorio e, tra le numerose autorità, il
capo dipartimento della Protezione civile nazionale Fabio
Ciciliano e il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca
Ciriani.
Come ha evidenziato il governatore, il sistema del volontariato è
oggi chiamato a rispondere al verificarsi di eventi estremi
sempre più frequenti e ravvicinati. "Diventa fondamentale, di
conseguenza, una forte alleanza tra le istituzioni a tutela di
chi interviene nelle difficoltà", ha dichiarato Fedriga, che
successivamente ha rivolto un appello di "responsabilità
collettiva verso le generazioni future" indicando la necessità di
"mettere in campo adeguate infrastrutture per salvaguardare
territori e comunità, attraverso un'azione condivisa".
L'assessore Riccardi ha sottolineato il ruolo della Protezione
civile come riferimento certo a cui la popolazione può rivolgersi
nel momento del bisogno. "Senza questa organizzazione il nostro
Paese sarebbe certamente più 'povero' - ha sostenuto il
rappresentante della Giunta -. Il mio auspicio è che questa
esperienza non si esaurisca nel tempo e che venga alimentata con
l'ingresso di nuovi giovani: non è vero che sono disinteressati
al volontariato, sta alle generazioni precedenti saper cogliere
le loro capacità".
Riccardi ha voluto inoltre ricordare i volontari Elena Lo Duca e
Giuseppe De Paoli, che "hanno perso la vita mentre dedicavano il
proprio tempo a servizio della comunità". Di fronte a questi
avvenimenti, come ha evidenziato l'assessore, "la reazione della
politica è stata forte, con l'emanazione di nuove norme per
regolare l'attività di volontariato affinché simili tragedie non
si ripetano. È inammissibile che mettersi a disposizione degli
altri con altruismo e generosità possa condurre alla morte, per
questo abbiamo il dovere di preparare e formare i volontari
perseguendo una politica di prevenzione".
Dopo i saluti delle autorità e l'illustrazione delle attività
svolte dalla Protezione civile regionale negli ultimi due anni,
la giornata è proseguita con un volo di addestramento delle
Frecce Tricolori.
ARC/PAU/gg