(ACON) Trieste, 7 dic - "Questo splendido allestimento
natalizio, ormai pronto per essere inaugurato proprio in questa
location dall'immenso valore religioso, storico e architettonico,
costituisce il frutto di un importante percorso che ha visto
coinvolta l'intera comunità gradese. Parliamo infatti di ben 40
volontari tra artisti, artigiani e professionisti dalle svariate
competenze, che hanno dato vita a un'opera unica e irripetibile".
Lo evidenzia in una nota la consigliera regionale Rosaria Capozzi
(Movimento 5 Stelle) che ha assistito, quale componente della
delegazione dell'Assemblea legislativa del Friuli Venezia Giulia,
ai preparativi della cerimonia con cui nel tardo pomeriggio di
oggi verrà presentato il presepe interamente progettato e
realizzato a Grado, che ha richiesto oltre due anni di lavoro da
parte dei volontari dell'Isola d'Oro.
"Si tratta di un'opera incentrata sulla nascita di Gesù - afferma
la Capozzi, reduce dall'udienza con il Santo Padre negli spazi di
Città del Vaticano - ma, allo stesso tempo, intrisa delle
tradizioni e della storia di Grado perché la Natività viene posta
all'interno di un casone, tipica costruzione di canne e paglia,
utilizzata in passato proprio dai pescatori gradesi".
"Lo stesso Pier Paolo Pasolini - precisa la pentastellata da
Roma, dove è stato appositamente creato persino un inedito bacino
d'acqua - si era innamorato di un casone della laguna di Grado,
ospitato sull'isoletta di Mota Safon. Al punto da girarci alcune
scene del film Medea. L'ambientazione è quella della laguna.
Tant'è che le statue sembrano intrise del suo fango, mentre gli
stessi re Magi arriveranno su due battele, le celeberrime
imbarcazioni a fondo piatto utilizzate per spostarsi tra gli
isolotti".
"Il 'Presepe della Comunità di Grado' è un'opera importante -
dettaglia la consigiera - dalla quale traspaiono l'amore e la
ricca tradizione della comunità gradese. Un lavoro che ha
richiesto lunghi mesi di sacrifici e creatività, andando a
costituire una vetrina per la nostra intera regione".
"Questo presepe, pronto per essere ammirato dagli occhi di
persone di ogni angolo del pianeta proprio alla vigilia di un
anno che porrà Roma all'attenzione mondiale grazie al Giubileo,
offre sguardo minuzioso - conclude la Capozzi - sull'ambiente
lagunare, sulla sua peculiare umanità e persino sulla sua
popolazione avifaunistica, ponendo l'accento sulla civiltà
casonera stratificata in secoli di esperienze e di accumulo di
conoscenze".
ACON/COM/rcm