Istruzione: Rosolen, scommessa sugli Its è sfida alla modernità

L'assessore a Pordenone all'inaugurazione della nuova sede dei laboratori "alto Adriatico" Pordenone, 5 dic - "Scommettere sugli Its è stata una sfida di modernità, compiuta in modo convinto quando ancora in pochi ci credevano, non solo per la crescita del mondo della formazione ma anche e soprattutto dell'intero sistema della conoscenza e del mondo produttivo del Friuli Venezia Giulia. Continueremo pertanto ad operare ed investire in questa direzione, con l'obiettivo di rendere il nostro territorio sempre più attrattivo". Lo ha detto l'assessore regionale all'Istruzione e formazione Alessia Rosolen partecipando oggi, insieme alla collega di giunta Cristina Amirante, alla cerimonia di inaugurazione della nuova sede dell'ITS Alto Adriatico a Pordenone situata nei palazzi del Centro Valle. Alla presenza del presidente di Confindustria Alto Adriatico Michelangelo Agrusti, del vicesindaco reggente Alberto Parigi, del coordinatore nazionale degli Its Guido Torrielli e del prefetto di Pordenone Michele Lastella, l'esponete dell'esecutivo Fedriga ha spiegato i motivi che hanno spinto la Regione, ancora diversi anni fa, a sostenere la nascita e la crescita di questi percorsi formativi. "La più grande ricchezza del nostro tessuto produttivo - ha detto Rosolen - è costituita dai suoi lavoratori che nella quotidianità del proprio impiego mettono a disposizione le proprie competenze a favore del sistema. Le istituzioni hanno l'obbligo di investire su un bene immateriale qual è quello della conoscenza per far crescere il capitale umano e costruire talenti. La creazione e il sostegno alla nascita e alla diffusione degli Its vanno esattamente in questa direzione, con lo scopo di gettare le basi per una migliore competitività del sistema". L'assessore ha quindi auspicato che quanto avviato a Pordenone e nei laboratori di San Vito al Tagliamento ed Amaro, ma anche quanto già esiste nei cluster e parchi tecnologici, siano tutti insieme in grado di creare un "effetto moltiplicatore" con rimbalzi di competenze a favore dei giovani. "In questo modo da un lato creiamo le condizioni per arrestare la fuga di cervelli e, dall'altro, gettiamo le basi per aumentare la attrattività del nostro territorio". Rosolen ha quindi spiegato che il sostegno alla nascita degli Its si inserisce all'interno di un percorso di creazione e rafforzamento delle filiere tecnologico professionali, sul quale questo esecutivo crede molto e in cui continuerà ad investire convintamente. "Solo in questo modo - ha detto Rosolen - riusciamo a dare una risposta puntuale alle esigenze di un territorio, continuando ad avere risultati e livelli di prestazione molto elevati e competitivi rispetto ad altre zone del nostro Paese. L'investimento sugli Its non è stato solo di tipo economico ma anche e soprattutto culturale; puntiamo infatti su una visione di crescita del nostro territorio che sosterremo con l'incremento dei corsi e degli studenti da ospitare, ma anche con la creazione di nuove norme e nuove "vocazioni". ARC/AL/gg