(ACON) Trieste, 4 dic - "È di questa mattina la notizia che la
Polizia sta eseguendo, sotto la direzione delle Direzioni
distrettuali antiterrorismo delle Procure di Bologna e Napoli,
con il coordinamento della Direzione nazionale antimafia e
antiterrorismo, 12 custodie cautelari in carcere e 25
perquisizioni in varie città d'Italia - Bologna, Bari, Brindisi,
Lecco, Milano, Monza Brianza, Modena, Palermo, Pesaro Urbino,
Pescara, Ravenna, Roma, Teramo, Vercelli e Vicenza - ma
soprattutto per quello che riguarda la nostra regione preoccupa
leggere che ci siano anche Pordenone e Trieste. Un'operazione
contro individui che facevano parte di un'associazione eversiva
di matrice neonazista e neofascista che trae la sua linfa da
un'assenza delle istituzioni e da una politica che non riesce a
cogliere le difficoltà economiche-sociali e culturali del nostro
tempo".
Così in una nota congiunta la consigliera regionale Serena
Pellegrino, di Alleanza Verdi Sinistra, e Sebastiano Badin,
segretario regionale Sinistra Italiana.
"Troppe volte si sente dire che i problemi devono essere
affrontati facendo leva quasi esclusivamente sulla forza, la
repressione e la sicurezza, senza prendere in considerazione
altri percorsi, come quello educativo e formativo, ma anche
quello dell'ascolto. È un fenomeno - incalza la vicepresidente
del Gruppo Misto - che giorno dopo giorno si rinforza e che
risponde a logiche legate alla sola fisicità, all'odio e alla
violenza. Seguendo gli ideali suprematisti, costoro mirano a
sovvertire l'attuale ordinamento per instaurare uno Stato
autoritario basato sull'ideologia della razza ariana perseguendo
azioni brutali e terroristiche".
"Come Alleanza Verdi e Sinistra vigiliamo costantemente stando in
prima linea perché non si può più sottacere un fenomeno che, in
spregio alla Costituzione figlia della Resistenza e della lotta
antifascista, inneggia al ventennio che ha prodotto solo
distruzione e discriminazione, un'ideologia che è stata bandita
dalla società civile e che odia ed è refrattaria ai valori che
hanno generato la democrazia nel nostro Paese", si legge ancora
nel comunicato.
"Il revisionismo storico, la responsabilità condivisa, il
sostegno a realtà che dovrebbero essere unitariamente considerate
incostituzionali, le celebrazioni della X Mas, l'immobilismo o
meglio la mancata volontà di parte delle più alte cariche dello
Stato, di stampo fascista, sono solo alcuni tasselli di un
disegno più ampio che vorrebbe riportare nel Bel Paese un regime
che non dovrebbe appartenere a uno Stato democratico che
celebrerà l'anno prossimo i suoi 80 anni di vita. Un Governo che
impedisce - conclude Pellegrino - la protesta, istituendo di
fatto uno Stato di polizia, in cui le lotte sociali vengono
vietate e represse per legge, fa il paio con la nascita di queste
associazioni di stampo nazifascista".
ACON/COM/fa