(ACON) Trieste, 29 nov - "Gli ostacoli burocratici che incontrano
le persone disabili, possessori della Carta europea della
disabilità, nell'utilizzo dei servizi pubblici di trasporto
rappresentano un problema facilmente superabile. A distanza di
sei mesi dalla nostra richiesta, dopo la bocciatura della nostra
proposta, la Giunta ha finalmente aperto gli occhi su un problema
reale che evidentemente non vedeva".
Lo afferma, in una nota, la consigliera regionale Manuela Celotti
(Pd) a margine della seduta della I Commissione integrata riunita
per l'esame del bilancio 2025.
"La Carta europea della disabilità - continua Celotti - ha come
obiettivo il mutuo riconoscimento della condizione di disabilità
fra i Paesi aderenti e sostituisce a tutti gli effetti i
certificati cartacei e i verbali attestanti la condizione di
disabilità. Peccato che finora la nostra Regione, pur prevedendo
agevolazioni tariffarie sui titoli di viaggio del trasporto
pubblico locale, non ha riconosciuto la Carta europea come
documento valido a tal fine".
"È infatti necessario presentare istanza alla Regione Fvg -
ricorda la dem -, allegando certificazione/documentazione
attestante l'invalidità ed eventuale documentazione attestante lo
stato di amministratore di sostegno, tutore o rappresentante
legale. In questo modo i cittadini sono stati messi di fronte a
un complesso iter burocratico che è in antitesi con gli obiettivi
di semplificazione e di maggiore accessibilità dei servizi
pubblici da parte dei cittadini".
"Dopo l'incomprensibile bocciatura del nostro emendamento
presentato in assestamento per eliminare questo ostacolo
burocratico, abbiamo presentato una interrogazione che chiedeva
di prevedere le necessarie modifiche regolamentari e normative
per rendere maggiormente accessibili i servizi erogati in Friuli
Venezia Giulia alle persone con disabilità. Anche perché è un
paradosso che la Disability card venga riconosciuta per l'accesso
ad alcuni servizi gestiti da Promoturismo Fvg e non per il Tpl.
Ora, finalmente, ci si appresta a superare questa assurda
stortura", conclude la nota.
ACON/COM/mv