(ACON) Trieste, 29 nov - "Il servizio mensa nelle scuole è
essenziale per garantire agli studenti, soprattutto a quelli in
condizioni di maggior bisogno, il consumo di almeno un pasto sano
ed equilibrato al giorno, come previsto dal Piano di azione
nazionale per l'attuazione della garanzia europea per l'infanzia
(Pangi)".
Lo evidenzia, in una nota, la consigliera regionale Rosaria
Capozzi (Movimento 5 Stelle), aggiungendo la convinzione che sia
"prioritario riconoscere la mensa come un servizio essenziale
anche per contrastare la povertà assoluta, sebbene per lo Stato
si tratti di un servizio a domanda individuale e, pertanto,
garantito solo a chi paga".
"Rendere questo servizio gratuito, o quasi, genererebbe benefici
sia per gli studenti, sia per le famiglie - aggiunge Capozzi -
che verrebbero, a loro volta, sollevate delle loro spese da
destinare ad altre reali necessità. Nel recente report tematico
realizzato da Cittadinanzattiva è stato infatti calcolato che
nella nostra regione il costo annuo per studente si aggira
intorno ai 700 euro. Un sicuro beneficio potrebbe derivarne anche
per gli uffici comunali che si trovano continuamente ad avere a
che fare con gli insoluti di chi si trova, ogni giorno, a
scegliere se pagare una bolletta, un servizio per garantire lo
studio ai figli, una visita medica, un canone di locazione oppure
il mutuo".
"È questo il motivo principale - sottolinea la pentastellata -
per cui abbiamo presentato due emendamenti che riproporremo anche
in Aula. Il primo è necessario per garantire la riqualificazione
delle mense di cinque Comuni della nostra regione - Arta Terme,
Monfalcone, Terzo d'Aquileia, Pasian di Prato e Moggio Udinese -
che hanno partecipato ai bandi Pnrr ma che, per assenza di fondi,
rischiano di non poter avviare i lavori programmati".
"Con il secondo emendamento - conclude l'esponente delle
Opposizioni - abbiamo invece chiesto di abbattere le tariffe per
il servizio di refezione scolastica rivolto agli studenti di
asili nido, scuole primarie e secondarie. Una cifra persino
irrisoria a fronte dei miliardi a disposizione di questa manovra,
ma comunque preziosa per rendere il Friuli Venezia Giulia ancora
più attrattivo per chi volesse trasferirsi da noi e ancor più
vicino a chi vive momenti di concreta difficoltà".
ACON/COM/mv