Agricoltura: Zannier, a Idrofuture frontiere per uso efficiente acqua

Torreano di Martignacco (Ud), 28 nov - "Il tema dell'uso efficiente dell'acqua in agricoltura è centrale rispetto al prossimo futuro, e per prossimo futuro intendiamo domani mattina: è per questo che ci ritroviamo qui a 'Idrofuture' con esperti, operatori agricoli e aziende per continuare a dare la massima informazione rispetto alle condizioni tecnologiche più aggiornate". Lo ha affermato l'assessore regionale alle Risorse agroalimentari Stefano Zannier concludendo il convegno "L'uso efficiente dell'acqua in agricoltura" appuntamento di approfondimento dell'evento dedicato alle tecnologie per l'irrigazione "Idrofuture", organizzato nel polo multifunzionale della Fiera di Udine dalla Regione tramite l'Ersa- Agenzia regionale per lo sviluppo rurale del Friuli Venezia Giulia. Assieme ad Ersa, i partner organizzativi sono stati Anbi - Associazione nazionale bonifiche e irrigazione, nazionale e regionale e Cer - Consorzio di secondo grado per il Canale Emiliano-Romagnolo. "Qui a Torreano oltre a comprendere il percorso della ricerca si può avere una visione diretta dei prodotti in esposizione: vogliamo dare agli operatori - ha spiegato l'assessore - la possibilità di toccare con mano gli effetti dell'utilizzo di questi sistemi, anche dal punto di vista economico e non solo della riduzione dell'utilizzo dell'acqua: in fiera possono interfacciarsi con i professionisti per capire come adattare alla loro specifica realtà questi sistemi". Nel corso del convegno è emerso come in un contesto produttivo sempre più condizionato dal cambiamento climatico, dove le precipitazioni intense o i lunghi periodi di siccità sono ormai frequenti, la gestione razionale della risorsa idrica diventa fondamentale per garantire rese elevate e produzioni di qualità. Una gestione ottimale delle risorse idriche richiede da parte delle aziende un impegno su più fronti: utilizzo di tecniche ed attrezzature di irrigazione efficienti, scelta oculata delle colture in base al loro ciclo di sviluppo e alle condizioni pedo-climatiche dell'areale di coltivazione, applicazione di strategie agronomiche che incrementino la ritenzione idrica del terreno e di sistemi di monitoraggio della disponibilità o del fabbisogno idrico. "Comunque la vogliamo pensare rispetto al cambiamento climatico, gli effetti li vediamo quotidianamente. Abbiamo la necessità di un sistema efficiente che garantisca la continuità e l'utilizzo di acqua esclusivamente nelle quantità necessarie: e ne abbiamo bisogno subito" ha chiarito Zannier. Durante la giornata, a cui hanno preso parte anche numerosi studenti degli istituti "Solari" di Tolmezzo, "Paolino d'Aquileia" di Cividale, "Marinoni" di Udine, "Tagliamento" di Spilimbergo, sono stati affrontati diversi temi relativi all'efficientamento irriguo in ambito agricolo. In particolare, le relazioni tecniche hanno affrontato i temi della regimazione e del recupero delle acque (invasi, reti irrigue, uso di acque reflue); la salvaguardia della risorsa idrica a partire da pratiche agronomiche che non alterino le caratteristiche chimico-fisiche-biologiche del terreno; la pianificazione dell'uso agricolo dell'acqua attraverso la stima della disponibilità e dei fabbisogni a livello di bacino, comprensorio agrario e azienda, unità suolo e coltura (es. telerilevamento da satellite, modelli per la stima dell'evapotraspirazione, sensori per il monitoraggio dello stato idrico del suolo e della pianta) e, infine, tecniche dell'irrigazione di precisione (centraline per il consiglio irriguo, ecc.). La giornata ha previsto anche due tour guidati negli stand delle aziende partner di Acqua Campus, polo di ricerca del Canale Emiliano Romagnolo dedicato al trasferimento dell'innovazione alle imprese che operano in agricoltura. ARC/EP/ma