L'assessore al convegno ad Arezzo indica priorità e necessità di
strumenti adeguati per raggiungerle
Udine, 27 nov - "Personale, mobilità sanitaria, emergenza
cronicità, nuovi strumenti per raggiungere gli obiettivi
concordati tra Regioni e Ministero per un nuovo Patto di Salute:
sono diversi i temi che abbiamo affrontato alla presenza di
diversi assessori regionali e del direttore generale della
Programmazione sanitaria del Ministro della Salute, Americo
Cicchetti, concordando sulle priorità per affrontare assieme la
riorganizzazione, cercando di evitare tutta una serie di
narrazioni sullo sforzo che il servizio pubblico continua ad
offrire avendo bisogno di affrontare la revisione di alcuni temi
strutturali".
Lo ha affermato l'assessore regionale alla Salute e Politiche
sociali Riccardo Riccardi a margine del forum in corso alla Fiera
di Arezzo "Risk Management in Sanità" dove è intervenuto nella
sessione "Verso un nuovo Patto per la salute".
"Condividendo gli obiettivi, appare rilevante la necessità di
individuare gli strumenti con i quali è possibile raggiungere
questi risultati perché apparecchiature e regole attualmente sono
vetusti: in particolare il tema del personale ha bisogno di
regole e di modelli maggiormente flessibili, oltre a quote di
remunerazione sicuramente diverse dalle attuali" ha sintetizzato
Riccardi.
"Il secondo grande tema riguarda l'emergenza relativa alla
cronicità e in particolare quello della residenzialità per i non
autosufficienti: se in una Regione come la nostra ci sono due
volte e mezza i posti letto nelle strutture per non
autosufficienti rispetto agli ospedali è chiaro che appare
necessario riuscire a garantire un rapporto saldo dentro la
programmazione del Patto di salute, che dia risposte a bisogni
sanitari anche in strutture che oggi non danno un certo tipo di
garanzia e costringono, in determinate situazioni, a spostare le
persone da queste strutture a quelle ospedaliere, in particolare
quelle dell'emergenza, determinando anche una quota di
inappropriatezza importante".
Oltre alla necessità della revisione del rapporto tra la medicina
generale e la sanità pubblica, altro tema di rilievo sollevato da
Riccardi al Forum di Arezzo riguarda la mobilità sanitaria.
"È un altro di quegli aspetti che interessa, a condizioni
diverse, le Regioni ed è un settore alimentato molto dal privato
accreditato: diventa importante - ha evidenziato Riccardi -
all'interno del perimetro della sanità pubblica riuscire a
chiarire come si possa organizzare una programmazione pluriennale
per non rischiare di perdere anche il controllo del privato
accreditato, che sta guardando con grande interesse alla parte
del mercato puro. Ciò avviene perché una quota importante di
cittadini, trovando difficoltà ad avere risposta dal servizio
pubblico integrato dal privato, si affida a strutture che in
questo momento potrebbero avere un interesse a restare sul
mercato senza addirittura immaginare soluzioni di
convenzionamento con il pubblico che sono determinate, ancora una
volta, da regole superate dal tempo".
ARC/EP/al