BILANCIO. III COMM: OK A MISURE SALUTE E POLITICHE SOCIALI PER 3,5 MLD

(ACON) Trieste, 25 nov - Meno ospedale e più territorio. Meno spesa sanitaria e più fondi sul sociale. Queste in sintesi le linee di intervento che hanno dettato le misure del Bilancio 2025 della Regione Fvg in materia di Salute e Politiche sociali. Un totale di 3 miliardi 560 milioni di euro, oltre la metà dei fondi in Manovra, "185 milioni in più sul consuntivo 2024" - ha dichiarato l'assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi, presentando le misure alla III Commissione del Consiglio regionale presieduta da Carlo Bolzonello (Fedriga presidente) -. Cento milioni di investimenti, 181 milioni sul sociale, con un incremento di 4,5 milioni complessivi su Fondo sociale regionale e Fondo sociale per la disabilità". Interventi che hanno ricevuto il via libera a maggioranza al termine dell'esame delle parti di competenza inserite nella nota di aggiornamento al Defr 2025 e dei tre documenti che compongono la manovra di Bilancio. Astenute le Opposizioni, voto contrario per alcune parti del consigliere Furio Honsell (Open). Nella Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, Rosaria Capozzi (M5S) ha aperto gli interventi in Aula esprimendo un giudizio positivo sui fondi inseriti a bilancio per il contrasto alla violenza e alle discriminazioni: 1.760.000 euro. Considerazione condivisa anche dalla collega Manuela Celotti (Pd), che ha invitato l'Aula a ragionare "su altre forme di ascolto, già avviate in modo sperimentale in alcuni comuni, che consentano di intercettare le vittime di violenza per poi inserirle nella rete di sostegno. Bisogna lavorare sull'emersione" ha sottolineato Celotti, che ha poi accolto positivamente i 2 milioni per i Piani di zona e i 9 per l'inclusione sociale con annessa attivazione di un Tavolo. Agli Ambiti verranno distribuiti complessivamente 89,7 milioni. "La mancanza di personale è il primo fattore di crisi della sanità - ha sottolineato il dem Nicola Conficoni -. A bilancio ci sono 29 milioni di fondi regionali per una politica espansiva del personale che noi avevamo proposto lo scorso anno. Mi piacerebbe sapere se in questa Manovra si vedono gli effetti dell'attesa riforma della sanità" ha aggiunto Conficoni, che ha poi puntato l'indice sulla vetustà delle dotazioni tecnologiche: "Più della metà di risonanze magnetiche e tac hanno oltre 10 anni, ma il totale degli investimenti scende da 130 a 110 milioni". Il dem ha chiesto anche quando anche i referti del privato saranno disponibili su Sesamo e se è previsto un aumento della spesa sulla salute mentale. E sui casi borderline, ovvero quelli che non sono di competenza psichiatrica ma richiedono un'attenzione particolare, si è soffermato Honsell, che ha auspicato strutture ad hoc per affrontare anche questa problematica. L'esponente di Open ha toccato anche il tema di come rendere la regione più attrattiva con un contributo alla ricerca universitaria in medicina. "Bene le risorse sul territorio, la domiciliarità, l'attenzione alla disbilità e le misure per il contrasto alla povertà - ha commentato Francesco Martines (Pd) -. Segnali importanti anche sul fronte investimenti e sulla prevenzione, ma chiediamoci se ci sono le dotazioni di personale per mettere a terra tutte queste risorse" ha aggiunto il dem, che vorrebbe lumi sulla declinazione territoriale del modello Hub and Spoke previsto della riforma sanitaria. Anche la collega di partito Laura Fasiolo (Pd) ha richiamato l'attenzione sul rischio che Asap e Case di comunità rimangano contenitori vuoti a causa della mancanza di personale, auspicando anche una semplificazione delle procedure per i servizi di assistenza agli anziani e alle persone sole. Riccardi ha risposto dicendo che "l'obiettivo è aprire 6 case di comunità il prossimo anno, dando riscontro non solo alla medicina generale ma anche alla bassa urgenza, che occupa il 70-80% degli accessi impropri al Pronto soccorso". L'assessore ha poi rassicurato anche la consigliera Simona Liguri (Patto per l'Autonmia-Civica Fvg), che aveva chiesto chiarimenti sul futuro hospice pediatrico a Trieste e sul centro residenziale per la presa in carico di chi soffre di disturbi alimentari. Sempre per il Patto, Massimo Moretuzzo si è concentrato sulle misure per il contrasto alla povertà, auspicando l'introduzione di uno strumento regionale, come il reddito di inclusione attivo in passato, che vada ad aggiungersi a quelli già in vigore, spesso non di facile accesso. Sullo stesso tema anche Celotti ha invitato a una riflessione, per aiutare in particolare i nuclei con reddito più basso, che spesso non hanno i fondi per anticipare le spese rimborsabili a consuntivo attraverso la Dote famiglia. "Diamo spalla all'azione di governo della Giunta regionale che sostiene in ambito sanitario e sociale le famiglie, sulle quali grava l'impegno più grosso della presenza di persone con fragilità - ha sottolineato Carlo Grilli (Fp) -. Molti strumenti finanziari che hanno visto protagonisti i soggetti fragili hanno fatto fatica nell'incedere. Vanno potenziati gli strumenti di attrazione della realtà imprenditoriale in una regione che ha un passo alto sulle dinamiche di attenzione alle persone con fragilità, non solo disabilità". Ha chiuso gli interventi il presidente della III Commissione, Bolzonello: "Oggi abbiamo più di 30 professioni sanitarie, bisognerebbe avviare un ragionamento per ridefinire le funzioni di ciascuna in modo tale che siano più utili al sistema". Da rivedere, secondo Bolzonello anche i modelli di funzionamento degli Ambiti territoriali "che hanno bisogno sì dei Comuni, fari sul territorio in grado di capire le esigenze, ma che necessitano anche di dirigenti competenti per portare avanti le scelte fatte". In vista del prossimo passaggio in I Commissione integrata, Riccardi ha annunciato alcuni emendamenti in materia di soccorso alpino, cooperazione sociale e attività dei cani guida. Per quanto riguarda, infine, il ddl 31 (Legge colleagta alla manovra di bilancio), tra le novità introdotte da segnalare la proroga di tre anni del termine entro il quale gli operatori già occupati e privi della qualifica di Oss devono ottenere la certificazione. ACON/AA-fc